• La procura apre un’inchiesta sul naufragio avvenuto a Lampedusa
  • Sono sette i morti accertati a causa del naufragio, la Procura cerca gli scafisti
  • L’imbarcazione si è rovesciata poco prima che iniziassero le operazioni di soccorso

È stato aperto un fascicolo d’inchiesta, a carico d’ignoti, per naufragio, dalla Procura di Agrigento. A coordinarlo, in queste primissime battute, è il procuratore capo Luigi Patronaggio. Sono sette i migranti morti nel naufragio di un barcone avvenuto a circa 5 miglia da Lampedusa. L’imbarcazione si sarebbe ribaltata e molti sono finiti in mare. I soccorritori hanno recuperato 48 superstiti, nove sono le persone che risultano disperse. Sia i sopravvissuti che le salme sono già state portate a molo Favarolo.

Si cercano scafisti e basisti in Tunisia

In particolare, la Procura ha disposto indagini per individuare gli scafisti e i basisti in Tunisia. Perché il barcone di circa 8 metri è salpato due giorni fa dal paese nordafricano. Le investigazioni, attraverso l’audizione dei superstiti, sono state affidate alla polizia.

Tra le vittime una donna incinta

“Alla vista delle motovedette della Guardia costiera, i migranti presenti sul barcone si sono sbilanciati – ha detto Patronaggio, ricostruendo per grandi linee la tragedia -. Tanti sono finiti in mare o perché mal distribuiti sul barcone o perché hanno perso l’equilibrio. Sulle salme verrà eseguito un esame esterno direttamente a Lampedusa. E poi, se dal caso, decideremo se disporre o meno autopsia”. Sul barcone viaggiavano dei subsahariani. Le vittime, fra cui una donna in avanzato stato di gravidanza, dovrebbero essere del Senegal.

Perché si è rovesciata la barca?

Secondo la ricostruzione della Guardia Costiera, che sta ancora verificando se ci siano ulteriori dispersi, l’imbarcazione si è rovesciata poco prima che iniziassero le operazioni di soccorso, “verosimilmente a causa dello spostamento dei migranti”. L’allarme, ricostruisce la Guardia Costiera, è scattato all’alba quando è arrivata una telefonata di uno dei migranti che si trovavano a bordo dell’imbarcazione, una piccola barca di 8 metri che in quel momento era a circa sette miglia dalla costa di Lampedusa. A bordo erano presenti circa 60 persone ma quando sono arrivate le due motovedette partire dall’isola, la barca si è capovolta poiché i migranti si sono tutti spostati da un lato.

Ricerche ancora in corso di eventuali dispersi

Sono ancora in corso le ricerche di eventuali dispersi con l’impiego di motovedette della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e di Frontex. Partecipano alle ricerche un Atr42 della Guardia Costiera decollato dalla base aerea di Catania e un elicottero Frontex.

Le proteste del sindaco Martello

“Non si vuole prendere coscienza di quello che succede nel Mediterraneo, non vale a nulla la solidarietà che, adesso, ci arriverà. Perché la solidarietà deve essere vera e concreta”. Ha denunciato il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, dopo l’ennesima tragedia. Il primo cittadino ha sottolineato anche il silenzio del presidente del Consiglio, Mario Draghi: “Continua il silenzio nei confronti del sindaco di Lampedusa da parte del presidente Draghi. Sono passati 15 giorni, se non di più, da quando ho chiesto d’essere convocato per discutere di quello che avviene nel Mediterraneo. Ed essendo presente sul territorio, potrei sicuramente portare una visuale diversa sul fenomeno”.

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