Singolare successo operatorio presso l’Unità Operativa Complessa di cardiologia del presidio ospedaliero “Barone Lombardo” di Canicattì diretto dal dottor Giuseppe Augello, dove è stato impiantato un pacemaker ad una donna ultracentenaria.
Giunta in condizioni gravissime
La signora, 102 anni primavere all’attivo, è giunta presso il pronto soccorso dell’ospedale in gravissime condizioni, con una frequenza cardiaca bassa, dovuta a blocco atrio-ventricolare, tanto da essere immediatamente ricoverata dal dirigente medico Ilenia Martorana nel reparto di cardiologia, dove è subito intervenuto il primario Luciano Sutera Sardo per sottoporre l’anziana ad impianto di pacemaker bicamerale.
L’intervento salvavita riuscito senza complicanze
Sutera Sardo, assistito dallo staff di sala operatoria composto dai medici cardiologi Carmelo Castellana e Guido D’Amico e dall’infermiere capo-sala Calogero Gambino, ha effettuato con la dovuta tempestività l’intervento salvavita, nonostante le difficoltà legate all’età molto avanzata della paziente, riuscendo nell’intento senza alcuna complicanza.
La donna verrà dimessa nei prossimi giorni
Nei prossimi giorni la signora potrà dunque tornare a casa e riabbracciare i propri cari grazie ai cardiologi del presidio ospedaliero di Canicattì, i quali, insieme al personale infermieristico, sono rimasti ad effettuare l’intervento impiantistico anche oltre l’orario di lavoro e dopo aver ultimato nella giornata altri tre analoghi impianti.
Ampliata l’offerta sanitaria dell’unità di cardiologia
Nel recente periodo l’unità operativa di cardiologia ha peraltro ampliato l’offerta sanitaria erogando numerose prestazioni, entro accettabili tempi di attesa, mediante gli ambulatori di cardio-oncologia, di controllo pacemaker e defibrillatori anche per via telematica (controllo remoto), di ecocardiografia, con possibilità di richiedere ecografia transcranica e transesofagea, scompenso cardiaco avanzato ed ergometria.
L’upgrade della gamma prestazionale del reparto rientra nell’attività di potenziamento del presidio ospedaliero condotta dalla direzione strategica dell’Asp di Agrigento grazie alla quale il “Barone Lombardo” può a ben ragione considerarsi un punto di riferimento per la salute non solo dei cittadini del comprensorio di Canicattì ma anche per tanti pazienti provenienti da fuori provincia.
Diverse le azioni messe in campo per superare le criticità e migliorare i reparti: fra queste anche la nomina di un nuovo primario per l’Unità operativa di chirurgia nella del dottor Fabrizio Alletto. Al “Barone Lombardo” è peraltro in corso un globale miglioramento strutturale del nosocomio grazie al prossimo rifacimento del prospetto, già progettato per un importo di oltre cinque milioni di euro, agli imminenti lavori di adeguamento sismico ed antincendio e all’ultimazione del primo step dei lavori di riqualificazione del pronto soccorso.
Commenta con Facebook