- Fermati dalla Guardia di Finanza due pescherecci egiziani sorpresi al largo di Lampedusa
- Il primo stava pescando a strascico a sole 4 miglia dall’isola pelagica, scortato in porto, è stata sequestrata l’attrezzatura da pesca e i 15 componenti dell’equipaggio sono stati denunciati per pesca di frodo
- Altro analogo episodio è avvenuto la sera di domenica scorsa, anche in questo caso sequestro delle attrezzature di pesca e denuncia dei 14 membri dell’equipaggio
- I due pescherecci sono stati rilasciati e hanno ripreso il largo
Due pescherecci egiziani, sorpresi a pescare illegalmente nelle acque territoriali, a largo di Lampedusa sono stati fermati dalla Guardia di Finanza impegnata nel pattugliamento anti immigrazione clandestina. Il primo è stato avvistato venerdì scorso da un elicottero delle fiamme gialle mentre stava pescando a strascico a sole 4 miglia dall’isola pelagica.
Sequestrata l’attrezzatura e denunciati i membri dell’equipaggio
Sono intervenute due guardacoste della Gdf, uno dei quali stava già operando su un barcone proveniente dalla Libia carico di migranti. Il peschereccio è stato scortato in porto dove i finanzieri e i militari della Capitaneria di Porto, hanno sequestrato l’attrezzatura da pesca e denunciato i 15 componenti l’equipaggio, tutti cittadini egiziani per pesca di frodo in acque nazionali.
Un episodio analogo domenica scorsa, i pescherecci sono stati rilasciati
Analogo episodio è avvenuto la sera di domenica scorsa. Questa volta il peschereccio egiziano era a 11 miglia dalla costa ed è stato, avvistato al radar dalla marina militare. E’ intervenuto un pattugliatore delle fiamme gialle. Il natante è stato scortato in porto a Lampedusa dove anche in questo caso sono state sequestrate le attrezzature di pesca e denunciati i 14 membri dell’equipaggio. I due pescherecci poi sono stati rilasciati e hanno ripreso il largo.
Il caso dei pescherecci mazaresi trattenuti in Libia per 108 giorni e la paradossale multa
E parlando di pescherecci la mente non può non andare al caso dei pescherecci mazaresi trattenuti in Libia dal 1° settembre al 17 dicembre scorsi.
Il 20 gennaio si è avuta una notizia che sa di beffa: l’armatore dell’Antartide, uno dei due pescherecci sequestrati per 108 giorni in Libia, ha ricevuto dalla Capitaneria di Mazara del Vallo (Trapani) una multa di 2mila euro. Motivo? Su 12 giorni di fermo biologico, effettuati nel 2019, ne ha comunicati nove.
Basterebbe comunicare gli ultimi tre, ma i dati, come altre informazioni, sono contenuti nel ‘logbook’ elettronico, strumento di bordo rubato assieme ad altri apparati quando il peschereccio era sotto sequestro in Libia.
La multa è di 2.010,65 euro. A bordo dei due pescherecci sequestrati in Libia, e per fortuna liberati dopo oltre tre mesi di trattative, si trovavano 18 marinai.
Commenta con Facebook