Agrigento

Pulmino “impazzito” investe scolaresca, feriti 8 bambini e una maestra

E’ di 9 il numero di feriti nell’incidente del pulmino che ha investito una scolaresca a Sciacca (Agrigento) mentre stava assistendo ad una manifestazione all’aperto. Si tratta di 8 alunni della scuola elementare “Mariano Rossi” e di una loro insegnante.

Non ci sarebbero feriti gravi

Tutti soccorsi in ospedale, hanno riportato escoriazioni e contusioni. Ad alcuni dei bambini coinvolti nell’incidente sono stati praticati dei punti di sutura, altri sono tuttora sottoposti ad accertamenti diagnostici. Non ci sarebbero feriti gravi.

I bambini stavano assistendo a una manifestazione

Quattro alunni dell’istituto “Mariano Rossi” di Sciacca, nell’Agrigentino, che frequentano la quinta elementare, sono rimasti feriti dopo essere stati investiti da un pulmino mentre stavano assistendo a una manifestazione che si stava svolgendo all’aperto in un altro istituto scolastico saccense, il “Calogero Amato Vetrano”.

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Per fortuna nessun bambino è rimasto gravemente ferito

Secondo quanto si apprende nessuno dei bambini sarebbe in gravi condizioni. Il mezzo, che a quanto pare era parcheggiato su una strada in discesa, improvvisamente si è mosso, prendendo velocità e travolgendo la scolaresca, che non si è accorta di quanto stava accadendo perché era di spalle. Mentre i quattro alunni sono stati investiti dal mezzo “impazzito”, gli altri sono riusciti a mettersi al sicuro. Il pulmino nel frattempo ha terminato la sua corsa.

Immediati i soccorsi

I feriti sono stati trasferiti in ospedale. Solo una bambina ha riportato un trauma al ginocchio. La dinamica dell’episodio è tuttora al vaglio della polizia municipale. Al momento si ipotizza che il cambio del pulmino fosse in folle.

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Numerosi gli episodi di cronaca che coinvolgono il mondo della scuola

Una decina di persone incappucciate e armate di fucili e pistole all’assalto di quattro ragazzi che stavano tranquillamente chiacchierando. E’ accaduto a Librino, difficile quartiere catanese nella notte tra venerdì e sabato. Un episodio di criminalità che certamente fa paura, anche perché tutto è accaduto davanti a un plesso scolastico.   I ragazzi vittime dell’aggressione faticano a trattenere le lacrime, increduli per quanto gli è accaduto e ricostruiscono la terribile vicenda sulla quale sta indagando la polizia del Commissariato di Librino dopo la denuncia dei giovani.
All’interno del plesso “Nuova Masseria Moncada” dell’istituto “Fontanarossa”, un familiare del custode stava chiacchierando con tre suoi amici davanti al portone di casa. Dalla parte nord del plesso scolastico del viale Moncada, a ridosso di un campo rurale, dove non c’è nessun muro di recinzione che protegga l’edificio, sono sbucati all’improvviso una decina di persone con il volto coperto e come detto armate.

Il pestaggio

I quattro ragazzi, tutti tra i 15 ed i 20 anni, sono stati bloccati dal gruppo criminale che ha intimato loro di consegnare i soldi che possedevano, pochi euro. Da qui lo scatenarsi della violenza contro i poveri ragazzi: uno di loro è stato colpito più volte in testa con il calcio di una pistola, tanto che ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari che gli hanno applicato diversi punti di sutura. Botte anche per un secondo ragazzo, che ha riportato la rottura del braccio e che aveva tentato di difendere l’amico. Quasi illesi il terzo e il quarto giovane, che ha riportato un taglio poco profondo tra l’orecchio e la guancia. Dopo aver sfogato la propria ira, i componenti della gang criminale sono andati via, mentre le vittime dell’aggressione sono state portate al pronto soccorso dell’ospedale San Marco per le cure

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