Una ragazzina di Carlentini, nel Siracusano, è rimasta vittima di una  aggressione da parte di un’altra giovane. Un episodio di bullismo, verificatosi nelle settimane scorse in occasione della festa di Santa Tecla e ripreso con la videocamera da altre testimoni, presumibilmente amiche dell’autrice del pestaggio che, dal filmato, si mostrano particolarmente divertite.

Il video finisce sulle chat

Non si conoscono le ragioni di queste violenze, di questo si occuperanno le forze dell’ordine, del resto il video ha fatto il giro nelle chat di WhatsApp e nel paese, a nord di Siracusa, ormai non si parla d’altro.

Le minacce e le botte

“Ancora ca mi stai tuccannu” dice la bulla alla vittima, che tenta di difendersi,  mentre le sferra dei violenti schiaffi al volto.  “Appena mi tocchi attonna, tu mori, ha caputo?” prosegue l’autrice dell’aggressione che scaraventa a terra la ragazzina, che, spaventata e sotto shock, manifesta la sua sofferenza.

I precedenti

Un caso analogo è accaduto a Catania, circa due anni fa: la polizia postale di Catania denunciò in stato di libertà per lesioni personali e minacce aggravate alla locale Procura per i minorenni due ragazze, di 14 e 11 anni, che avevano aggredito violentemente due loro coetanee all’uscita della scuola media che frequentano.

Una di loro riprese la violenza con uno smartphone e ha diffuso il video su social network. Le vittime, poi medicate in ospedale, furono anche minacciate di ritorsioni in caso di esposti: “… se mi fai la denuncia te ne vai da Catania…”, è il testo di un messaggio inviato loro. Le indagini sono state avviate dopo una segnalazione della dirigenza della scuola ed è stata attivata la polizia postale. Il litigio sarebbe scaturito per futili motivi.

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