E’ stata definitivamente approvata, dal consiglio dei ministri, la norma del decreto legge Sud che prevede l’assegnazione di 45 milioni di euro a Lampedusa, per fronteggiare la grave situazione socio-economica, determinata dall’eccezionale flusso di migranti, nelle isole Pelagie. A predisporre la bozza era stato il dipartimento per le Politiche di coesione della Presidenza del consiglio dei ministri, d’intesa con il Comune.

I fondi serviranno per la realizzazione e le manutenzioni straordinarie delle opere di urbanizzazione primaria, per gli impianti di depurazione e gestione delle acque reflue, per la realizzazione di nuovi edifici pubblici nonché interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico di quelli esistenti. “Si tratta del più grosso aiuto mai ottenuto prima da Lampedusa – ha detto il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, – . Ed è un forte segnale del Governo verso il mio territorio che subisce le conseguenze indirette di un fenomeno di portata epocale. Ringrazio il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e tutto il Governo”.

Le parole di Musumeci

“L’attenzione del governo verso le Isole minori trova la sua prima concreta attuazione nel decreto legge in favore di Lampedusa, un lembo di terra europea di grande interesse strategico”. Lo ha dichiarato il ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, secondo il quale “il provvedimento appena adottato dal Consiglio dei ministri diventa anche una prima misura compensativa di fronte alle problematiche ed ai disagi sofferti dall’Isola per il fenomeno migratorio. Nel provvedimento -spiega il ministro- sono inserite misure per infrastrutture di interesse strategico”.

Gli interventi

Il pacchetto di interventi per Lampedusa é stato preceduto da un tavolo tecnico interministeriale. Si tratta di disposizioni che agevolano la realizzazione opere e di interventi di preminente interesse strategico: un deposito di stoccaggio di carburante ad usi civili – utile al fabbisogno locale e alle forze di polizia – una strada urbana per assicurare il collegamento tra le banchine portuali, nonché hotspot per i migranti.

Il pacchetto

Tutti interventi che sono necessari all’isola di Lampedusa per gestire le esigenze logistiche, sanitarie, igieniche e di tutela dell’economia locale, indotte o connesse, ai flussi migratori. Per gli interventi e le opere si applicano specifiche disposizioni derogatorie che si affiancano al regime di protezione civile, in quanto quest’ultimo riguarda siti temporanei, mentre la norma legislativa afferisce a siti definitivi. Con specifico riferimento al servizio di alaggio e trasporto delle barche dall’isola di Lampedusa verso i siti della Regione Siciliana attrezzati per lo smaltimento è inoltre prevista la possibilità di affidamento diretto, fino al 31 dicembre 2023 e nei limiti di 1 milione di euro, in ragione delle circostanze di somma urgenze legate al fenomeno migratorio. In caso di inerzia é previsto un intervento sostitutivo dei presidente del Consiglio o dei ministri per la Protezione civile e delle Imprese che provvederanno ad assegnare termini e a nominare commissari ad acta.

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