Va avanti il processo contro quattro favaresi accusati di aver messo a segno una rapina contro un’anziana del paese con la complicità del nipote della donna che avrebbe lasciato aperta una finestra dalla quale i malviventi si sarebbero introdotti in casa.
Come scrive grandangoloagrigento.it, la rapina, il cui misero bottino ammontava ad appena 40 euro, ebbe luogo il 17 settembre del 2009. Sul banco degli imputati siedono Gianluca Stagno, Giuseppe Matina, Amedeo Stagno e Filippo Buscemi.
Nel corso dell’udienza i giudici hanno ascoltato l’anziana vittima e il nipote che hanno ricordato i fatti avvenuti il giorno della rapina. In particolare, il nipote della donna ha detto di essere stato minacciato di morte se non avesse aiutato i malviventi. “Ho lasciato la finestra di casa aperta – ha raccontato – così nella notte si sono intrufolati e hanno cominciato a frugare nei cassetti. Ho preso il cellulare dandoglielo a mia nonna per poter chiamare mio zio che, poco dopo, è venuto mettendo in fuga i quattro.”
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