Due donne, una quarantaduenne e quarantanovenne, palermitane,  sono state denunciate alla Procura della Repubblica, dai carabinieri per circonvenzione di persone incapaci, appropriazione indebita, e sono state contestate in concorso e in maniera continuata. Secondo l’accusa, le due donne avrebbero finto una relazione sentimentale con un sessantenne, sottraendogli circa ventimila euro.

La storia

La vittima sarebbe un uomo di Alessandria della Rocca, in provincia di Agrigento. L’uomo ha querelato le donne e raccontato tutto ai carabinieri della stazione locale, che stanno indagando.  Dietro è molto probabile che ci sia una storia di sesso e di incontri che hanno appunto fatto credere all’uomo d’aver instaurato una relazione sentimentale, ma invece era tutta una truffa.

Ci sarebbero stati prelievi in contanti negli sportelli Atm e tramite postagiro, utilizzando il conto corrente del sessantenne. Alla fine però qualcosa deve aver insospettito l’impiegato si è presentato in caserma, ad Alessandria della Rocca, ed ha raccontato quanto aveva vissuto e tutti i soldi che aveva, di fatto, perso ai carabinieri.

I militari dell’Arma hanno, naturalmente, raccolto la denuncia-querela a carico delle due donne e hanno avviato un’attività investigativa di riscontro. E alla fine, le due palermitane sono state denunciate. Si tratta di una disoccupata sposata di 42 anni e di un’altra disoccupata, separata, di 49 anni.

L’allarme dei carabinieri

Non è la prima volta che, nell’Agrigentino, si registrano fatti di questo genere. Magari accompagnati anche da raggiri che si traducono in autentiche truffe, o da minacce che si trasformano in estorsioni. Molte volte la questura e i carabinieri stessi hanno lanciato allarmi per non cascare nelle trappole, ma si sa: l’amore è cieco. E qualche volta, purtroppo, porta a questo: ad essere truffati per migliaia di euro.

 

 

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