Si è conclusa, con un ritrovamento di beni di interesse storico artistico senza precedenti, l’attivita’ infoinvestigativa volta alla tutela del patrimonio artistico e culturale che, nel mese scorso, aveva portato le fiamme gialle saccensi ad individuare e sequestrare numerosi e pregevoli reperti archeologici di eta’ bizantina detenuti illegalmente presso il proprio domicilio da un pensionato saccense.
I finanzieri guidati dal Cap. Carluccio, prendendo le mosse da un furto avvenuto alcuni anni addietro nel cimitero monumentale di Burgio e ricostruendo pazientemente le possibili destinazioni delle preziose vestigia, sono pervenuti al rinvenimento ulteriori 122 maioliche decorative della tomba gentilizia “Virgadamo” le quali, unite al materiale già sequestrato tre settimane fa, consentono la ricostruzione dell’intera facciata della sepoltura. i reperti in ceramica settecentesca, fungevano infatti in origine da mosaico ornamentale alla tomba ed erano stati asportati nel corso di un furto avvenuto nei primi anni 2000.
La tomba in questione, quale espressione unica di artigianato locale, era stata tutelata con decreto della Sovrintendenza dei Beni Artistici e Culturali di Agrigento poichè ritenuta di interesse storico-artistico ed etnoantropologico.
L’attività, coordinata dal procuratore di Sciacca Roberta Buzzolani e dal sost. procuratore Christian Del Turco, si è conclusa con il sequestro dei reperti in questione e con il deferimento del responsabile per i reati di ricettazione ed impossessamento illecito di beni appartenenti allo Stato
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