- La regione vuole acquisire la Scala dei turchi di Agrigento
- Cordaro, “Critiche strumentali, Regione pronta ad acquisire e dare in gestione il bene“
- Ipotizzata la possibilità di affidare la gestione al Comune agrigentino
“Si tratta di una polemica strumentale e del tutto inconsistente. La Regione Siciliana, attraverso il Governo Musumeci, ha attivato per tempo tutti i canali necessari per arrivare nel più breve tempo possibile all’acquisizione e al successivo affidamento del bene”. È l’assessore regionale al Territorio e ambiente Toto Cordaro che risponde alle polemiche sulla Scala dei Turchi sollevate dall’associazione ambientalista “Mareamico” nel corso di un servizio andato in onda sul Tgr. La proprietà nei giorni scorsi si era detta disponibile alla cessione.
La falesia sotto sequestro dalla procura
“Come sanno bene gli amici di Mareamico – afferma l’assessore Cordaro – la Scala dei Turchi è attualmente sotto sequestro. La smettano quindi di fare i difensori dell’ambiente su temi inconsistenti. Nessuno ha tutelato l’ambiente come il nostro Governo in questi ultimi tre anni e mezzo. Questo bene, purtroppo, è soggetto al naturale sgretolamento a causa degli agenti atmosferici. Proprio per questo siamo intervenuti per tempo con due misure importanti, per un totale di quasi un milione di euro”.
Intervento contro il dissesto idrogeologico
Il primo intervento regionale, attraverso la struttura contro il dissesto idrogeologico e per un importo di più di 400 mila euro, si è concentrato sulla parte a monte. Il secondo, a opera del dipartimento della Protezione civile, ha predisposto nella parte a valle l’inserimento di barriere, per impedire l’ingresso nella zona, e l’installazione di un sistema di monitoraggio e di allarme. “Siamo in contatto – prosegue l’assessore Cordaro – col prefetto di Agrigento e con il procuratore della Repubblica e valuteremo quali siano gli eventuali ulteriori interventi che la Regione deve realizzare nelle porzioni di competenza del demanio marittimo al fine di ottenere il totale dissequestro dell’area”.
Prosegue l’iter per l’acquisizione
Intanto la Regione starebbe attivando tutti i canali per l’acquisizione e la concessione del bene. “La scorsa settimana – riferisce Cordaro -, nel corso di un’apposita riunione convocata sull’argomento dal presidente della Commissione ambiente, ho incontrato il sindaco di Realmonte e abbiamo convenuto la possibilità di affidare la gestione al Comune agrigentino. Continueremo a discuterne venerdì, nel corso della riunione prevista in assessorato”.
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