Non hanno dimenticato il danno provocato dall’impiegato infedele. Qualcuno non ha aspettato l’esito delle indagini e così ha pensato di farsi giustizia.

La scorsa hanno cosparso il portone, in via Belluno a Favara di liquido infiammabile e poi hanno appiccato il fuoco.

Nessun dubbio, per i carabinieri, sul fatto che l’intimidazione abbia avuto come bersaglio un ex impiegato delle Poste di Favara che lo scorso febbraio determinò, nell’ufficio dove lavorava, un ammanco di 450 mila euro prima di sparire nel nulla.

I carabinieri hanno avviato indagini.