In merito alla sospensione del servizio ambulatoriale di Ematologia interviene il Deputato Matteo Mangiacavallo.
Con una nota inviata al Direttore Generale Ficarra, il deputato Cinquestelle chiede quali iniziative la direzione generale intenda assumere al fine di superare le criticità relative all’ambulatorio di ematologia. “Già dal 10 febbraio – osserva Mangiacavallo – l’ambulatorio di Ematologia dell’Unita Operativa di Medicina Trasfusionale e Banca del Sangue Cordonale dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca ha interrotto il servizio in favore dei pazienti. Detta circostanza, come è facile immaginare, sta destando grande preoccupazione e generando, soprattutto, enormi disagi per i numerosi cittadini che usufruivano del servizio”.

Le criticità, come di consueto, derivano dalla carenza di organico; l’ambulatorio, infatti, a fronte di un organico previsto di 6 dirigenti medici, oltre il direttore, dal settembre 2015, sviluppa l’attività dell’intera Unità operativa con l’ausilio di soli tre dirigenti medici, più il direttore di reparto.

“L’interruzione del servizio ambulatoriale – conclude Mangiacavallo -, come era inevitabile, sta generando un notevole aggravio di costi e di tempo per gli utenti poiché quest’ultimi si vedono dirottati verso l’ambulatorio di Ematologia dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento e tutto questo, aggiungendosi alle già innumerevoli criticità dell’ospedale saccense, appare oltremodo inaccettabile”.

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