A cavalacioni sulla statua del premio letterario Andrea Camilleri per una foto che voleva essere spiritosa forse senza neanche immaginare le conseguenze. La foto postata da una giovane ragazza su Instagram è diventata in poco tempo virale anche sugli altri social, provocando sdegno ma anche ilarità.
Una bravata postata nella giornata di ieri che ha fatto scattare òpost indignati, reazioni anche da parte di politici locali e tanto altro
A lanciare l’appello al sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, affinché venga installata una telecamera di video sorveglianza a presidio della statua di Andrea Camilleri, è stato il presidente di Confcommercio Francesco Picarella: “Il genio letterario di Camilleri è riconosciuto e rispettato in tutto il mondo, tanto che alla sua morte anche Agrigento ha onorato la sua figura con una bellissima scultura nella centrale via Atenea. Le evoluzioni di una ragazza, in un fotogramma che gira sui social, – ha scritto Picarella – sono assolutamente indegne ed irrispettose delle regole civili. Faccio appello al sindaco Lillo Firetto affinché provveda subito a istallare la video sorveglianza e denunci immediatamente la responsabile di questo atto indecente”.
Il gesto della ragazza è stato superficiale se non sconsiderato, ma alcuni commenti hanno mostrato una violenza social che non può essere giustificabile. A condannare il gesto anche il sindaco di Agrigento Lillo Firetto.
“Spiace che un’irriverente bravata – dice il primo cittadino a BlogSicilia – abbia potuto far parlare della statua di Andrea Camilleri, realizzata dallo scultore Giuseppe Agnello, più di quanto non si sia parlato dell’omaggio reso dalla città e dalla finanziatrice dell’opera, l’imprenditrice Margherita Marrazza. Credo che la giovane ritratta nella foto debba chiedere scusa ad Agrigento, alla famiglia Camilleri e allo scultore. Sono certo che i numerosi visitatori e residenti attratti dalla scultura comtinueranno a essere ossequiosi nei confronti del grande scrittore, gli stessi che continuano ad apprezzare i suoi libri e a visitare i luoghi amati e descritti dall’Autore”.
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