Sembrava fosse amore invece era un calesse. L’amore sbocciato e consacrato in chiesa è finito davanti al conto del banchetto.
Al momento di pagare il pranzo di nozze, i due sposini convolati a giuste nozze hanno litigato, e di brutto, sulla rispettiva somma in contante da pagare al proprietario del ristorante.
Marito e moglie sono arrivati alle mani, sotto gli occhi increduli dei familiari e dei camerieri. E per il proprietario anche la “beffa” di alcuni danni al locale.
E’ successo in una sala trattenimenti di Villaggio Mosè. Tutto era filato liscio per la coppia di sposini, due trentenni che vivono in un centro della provincia di Agrigento: la cerimonia, l’abito bianco, i baci, gli abbracci, le carezze, il pranzo di nozze, accompagnato da canti e balli, per animare la serata di festa. Infine calci e pugni.
Terminato il banchetto, con la gran parte degli invitati che aveva già lasciato la struttura, i neo sposi hanno raggiunto la stanza del responsabile per saldare il conto.
Una formalità, si direbbe. Non è stato così per i due agrigentini. «Io devo uscire questa somma, e tu quest’altra»; «Ti sbagli, a te tocca di più».
Più o meno le frasi ascoltate dal ristoratore, il quale, ha cercato in ogni modo di riportare la coppia alla calma. Il vino forse ci ha messo del suo.
Parole fuori luogo e battute mal riuscite e il disastro è servito. E’ scoppiata la lite. Un vaso rotto, qualche suppellettile rovinata, urla e parole grosse. Tutti impietriti di fronte all’inaspettato e inconsueto “spettacolo”.
Sul posto sono arrivati i poliziotti della sezione Volanti, che in poco tempo hanno ripristinato la normalità. Nessuna denuncia.
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