Un “trattamento iperbarico ricompressivo” effettuato nella camera iperbarica di Lampedusa ha salvato ad un sub di Verona di 46 anni affetto da una grave malattia da decompressione.
Il paziente aveva accusato un malore dopo un’immersione. Trasportato in camera iperbarica, il sub è stato tempestivamente sottoposto a un lungo trattamento iperbarico d’urgenza, assistito dagli operatori dell’Azienda sanitaria di Palermo i medici Calogero Agró e Stefano Bellanca, dall’infermiere Michele Pepe e tecnico iperbarico Fabio De Cenzo.
Al termine della terapia iperbarica, la sintomatologia è completamente regredita, per cui il paziente è stato dimesso. Questa patologia è tempo-dipendente per cui la tempestività dell’intervento è la condizione necessaria per la remissione della sintomatologia.
La presenza dei presidi garantisce il soccorso tempestivo in caso di incidente subacqueo, come nel caso di Malattia da decompressione, una patologia “tempo dipendente” in cui la possibilità di guarigione è direttamente legata alla velocità di intervento. Inoltre la presenza nelle isole minori dei medici anestesisti rianimatori del servizio di Terapia Iperbarica garantisce una maggiore sicurezza in territori ad alto impatto turistico”.
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