A Ravanusa il ricordo delle vittime della tremenda esplosione è ancora vivo. A distanza di un anno le urla, la disperazione, la ricerca dei superstiti e dei morti non viene dimenticata. Tanta la commozione in Chiesa madre che ha ospitato ieri sera la commemorazione delle vittime dell’11 dicembre dello scorso anno. Seduti, nelle prime file, i familiari delle vittime e gli sfollati.
Dopo la messa il sindaco D’Angelo, le autorità presenti ed i sindaci, hanno deposto una corona di fiori sul luogo del disastro. Presenti alla celebrazione, officiata dall’Arcivescovo di Agrigento, Alessandro Damiano, il prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, il Comandante provinciale dei Carabinieri, il colonnello Vittorio Stingo, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Giuseppe Merendino , il vice questore Cesare Castelli, numerosi sindaci della provincia, i parenti delle vittime, una rappresentanza dei Vigili del fuoco, della Croce Rossa, delle associazioni di volontariato, della Polizia Locale e tanti concittadini.
“Il mio vuole essere solo un abbraccio alle famiglie – ha detto il sindaco D’Angelo caloroso e rispettoso del vostro dolore e con il mio abbraccio anche quello dell’intera comunità ,non solo quella di Ravanusa, ma dell’intera comunità che in questo anno si è stretta al nostro paese. Questo abbraccio sicuramente non servirà a chiudere una ferita, che come ha detto il nostro arcivescovo è ancora aperta ed è dolorosissima, ma, mi auguro serva a far crescere quella cristiana speranza affinché possiate e possiamo vivere la quotidianità con pace e serenità.
“Ringrazio – ha detto ancora il primo cittadino – il nostro arcivescovo per la testimonianza di Fede e la vicinanza, ringrazio don Filippo per i momenti di preghiera che ci hanno dato quest’anno, ringrazio S E il prefetto per la vicinanza espressa alla comunità di Ravanusa, il colonnello Stingo, il questore Iraci, il commissario Castelli, il comandante Merendino, i vigili del fuoco. Ringrazio tutte le autorità presenti, l’on. Giusi Savarino, il governo regionale, il Presidente della Repubblica, il capo della Protezione Civile e il ministro Musumeci, che hanno inviato un messaggio di vicinanza alla comunità di Ravanusa. E’ un momento di dolore che vogliamo affrontare con la preghiera – conclude il primo cittadino- Dio abbia in gloria le dieci anime scomparse, Dio abbia in gloria la comunità di Ravanusa”.