I Carabinieri del NOR della Compagnia di Canicattì, in provincia di Agrigento, hanno notificato l’avviso di garanzia a un pregiudicato di Racalmuto, indagato per il danneggiamento seguito da incendio di 6 automobili. La Procura della Repubblica di Agrigento aveva aperto inchieste sia a Grotte che a Racalmuto.
Gli incendi nella notte del 13 aprile
Fu una notte di fuoco quella del 13 aprile scorso, quando nei due comuni dell’Agrigentino, all’improvviso ed in rapida sequenza, le fiamme avvolsero alcune automobili parcheggiate in strada. Già durante il sopralluogo, i Carabinieri delle Stazioni di Racalmuto e Grotte, supportati da quelli dell’Aliquota Operativa del NOR della Compagnia di Canicattì, raccolsero alcune tracce lasciate dall’autore, identificato nel corso di un’indagine che stamane ha acquisito ulteriori elementi grazie alla perquisizione dell’abitazione del presunto responsabile, disposta dalla Procura della Repubblica di Agrigento.
Le indagini dei Carabinieri
Sul posto arrivarono i vigili del fuoco del distaccamento di Canicattì. I roghi distrussero 2 vetture, in via Madonna delle Grazie e danneggiarono anche i cavi elettrici e le tubature del gas. Molti i residenti che rimasero senza corrente elettrica. Altri incendi, sempre nella notte, poco dopo mezzanotte, a Racalmuto. In corso Garibaldi, davanti al cancello d’ingresso della scuola media “Pietro D’Asaro”, sono andate a fuoco due vetture posteggiate una di fianco all’altra, in piazza Barona una vettura è stata incendiata e, infine, in via Spina, ancora un’auto avvolta dalle fiamme. In tutti e tre i posti sono intervenuti i vigili del fuoco di Canicattì che hanno spento le alte fiamme e i carabinieri della stazione di Racalmuto che hanno ascoltato i proprietari delle auto. Sotto analisi anche alcune telecamere di videosorveglianza installate nella zona.
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