“La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sarà a Lampedusa domani su invito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni”. E’ quanto scrive su X il portavoce della Commissione Ue, Eric Mamer.

Ieri la presidente del Consiglio aveva annunciato di aver scritto alla presidente della Commissione Ue per invitarla a recarsi a Lampedusa, in modo da rendersi personalmente conto della gravità della situazione. La premier ha detto, inoltre, di aver scritto al presidente del Consiglio europeo Michel, per chiedere di inserire all’ordine del giorno del Consiglio europeo di ottobre la questione migratoria. Intanto von der Leyen dovrebbe già raggiungere Roma in giornata per incontrare il premier Meloni. Domani, dopo la visita a Lampedusa, andrà a New York per l’assemblea generale dell’Onu.

Anche Schifani a Lampedusa

in occasione della visita del presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e del presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni per affrontare l’emergenza migranti, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani sarà presente nell’isola di Lampedusa insieme al dirigente generale della Protezione civile regionale Salvo Cocina.

Il sindaco di Lampedusa: “Non diventiamo Ellis Island”

Con queste parole ha esordito oggi a New York il Sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, durante il vertice sugli SDG, organizzato dalle Nazioni Unite presso la sede centrale dell’ONU. In questi giorni i leader mondiali si stanno riunendo a New York per la revisione intermedia dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l’attuazione dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs).

Gli Stati membri, il sistema delle Nazioni Unite e tutte le parti interessate sono stati chiamati a fornire un “Piano di salvataggio per le persone e il pianeta” al Vertice. Mannino ha raccontato alla platea il dramma dell’immigrazione che da circa 30 anni vive la piccola isola al centro del Mediterraeo.

Da qui l’appello alla cooperazione fra tutti paesi ricordando che “la migrazione non è una questione di confini, che i diritti umani non dipendono dal luogo di nascita e che solo cooperando possiamo raggiungere il nostro obiettivo comune: offrire ai nostri vicini la possibilità di vivere in modo dignitoso.”

Ed ancora “non possiamo permettere che piccole comunità di frontiera vengano lasciate sole ad affrontare un problema di portata epocale. Non possiamo assolutamente permettere che Lampedusa diventi la Ellis Island europea” – con queste parole si è concluso l’intervento del Sindaco all’Onu.

La rabbia per l’ipotesi tendopoli

bastata solo la parola, “tendopoli”, passata di bocca in bocca a Lampedusa con la notizia che le attrezzature da montare nella ex base militare Loren sarebbero arrivate col traghetto per far divampare la tensione, che da giorni è sottotraccia ma palpabile tra gli abitanti, sfociata in protesta.

Camion della croce rossa con acqua e cibo per i migranti fermato da tre persone che si sono posizionate sulle sedie per strada, cortei spontanei, blocchi del traffico.

Continuano gli sbarchi e i cittadini in piazza

Tutto ciò mentre continuano sbarchi e trasferimenti, dopo il picco di migranti dei giorni scorsi arrivati a 7000 dovrebbero rimanere sull’isola oltre un migliaio di persone, e si spargono le notizie di un neonato nato sulla barca e morto durante la traversata e della visita della presidente del Consiglio Giorgia Meloni con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Adesso basta” hanno urlato i manifestanti in via Vittorio Emanuele. “Lampedusa non può più sopportare tutto questo, non ce la possiamo fare. Lampedusa è nostra e non del governo o dell’Unione europea” hanno detto anziani, ma anche tanti giovani e le donne con bambini in braccio. “Da oggi Lampedusa dice basta” ha urlato il vice sindaco della Lega, con indosso la fascia tricolore, Attilio Lucia tra i promotori della protesta. “I lampedusani sono stanchi, di accogliere migranti. Questa non è accoglienza, Lampedusa non può ospitare 200mila migranti. Il Governo non è stato capace di prendere due navi e metterle in rada – ha continuato – Il sindaco è da 9 mesi che lo chiede. Lampedusa deve essere bypassata. Questo è un governo fallimentare”.

 

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