Il presidente nazionale del Movimento della gentilezza, Natalia Re e il sindaco di Agrigento, Francesco Micciche’, hanno sottoscritto oggi un protocollo di intesa per prevedere ad Agrigento lo svolgimento dell’assemblea generale mondiale Word Kidness nel 2024, in vista di Agrigento capitale della cultura.

“Abbiamo voluto sottoscrivere questa lettera di intenti – spiega Natalia Re- perché riteniamo che in occasione di Agrigento Capitale della culura, lo svolgimento dell’assemblea mondiale della Gentilezza, in quella stessa occasione, rappresenta certamente un’opportunità strategica per la promozione non solo della nostra Sicilia in tutto il mondo ma anche del nostro movimento”.
“Sono lusingato e felice – aggiunge il sindaco Miccichè – di ospitare nel 2024, per la prima volta in Italia, l’assemblea mondiale della gentilezza”.

 

La ratifica del consiglio dei ministri per Agrigento 2025

“Il Consiglio dei ministri ha conferito alla città di Agrigento il titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2025 e ha assegnato alla città di Genova il titolo di Capitale italiana del libro per l’anno 2023”. Lo afferma il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, al termine della riunione del Cdm. Le deliberazioni recepiscono gli esiti delle scelte comunicate al termine dei lavori delle due giurie, presiedute rispettivamente da Davide Maria Desario, il 31 marzo, e da Francesco Perfetti, il 9 marzo.

Genova capitale del libro

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, ha deliberato l’assegnazione del titolo di Capitale italiana del libro, per l’anno 2023, alla città di Genova, ai sensi dell’articolo 4 della legge 13 febbraio 2020, n. 15.

La giuria ha valutato positivamente l’ampiezza e l’organicità della proposta presentata dalla città, in particolare per la presenza di programmi di valorizzazione e integrazione dell’articolato sistema bibliotecario del territorio comunale e, più in generale, delle collezioni e del patrimonio storico, artistico e letterario, attraverso iniziative, quali visite virtuali delle strutture bibliotecarie, mostre temporanee, attività formative del corpo docente, coinvolgimento di giovani e anziani nei programmi di lettura. Sono state apprezzate anche le sinergie proposte con altre iniziative – quali festival della storia, della scienza, mostre dell’editoria, fiere del libro – e la capacità di attuare collaborazioni tra pubblico e privato, idonee a generare un ritorno economico e di immagine per la città