I carabinieri di San Cataldo, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari disposta dal Tribunale di Caltanissetta, hanno arrestato per violenza sessuale un uomo di 49 anni.
L’uomo, titolare di un bar a San Cataldo, abusando della propria posizione di datore di lavoro, avrebbe costretto le proprie dipendenti, alcune delle quali all’epoca dei fatti minorenni, a subire atti sessuali contro la loro volontà. L’indagine trae origine dalla denuncia del fidanzato di una delle ragazze coinvolte nella vicenda, che nell’estate del 2017, lavorando per conto dell’uomo in un locale, durante i turni di lavoro subiva continui apprezzamenti fisici e avances quotidiane, fino ad arrivare ad essere condotta presso l’abitazione del datore di lavoro, dove sarebbe stata costretta, contro la propria volontà, ad avere un rapporto sessuale.
La ragazza, intimorita, non aveva raccontato quanto accaduto, trovando solo successivamente il coraggio di rivelare tutto al proprio fidanzato, dopo aver saputo della medesima sorte toccata ad un’altra collega. Le indagini, condotte dai Carabinieri di San Cataldo e coordinate dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta hanno portato alla luce altri episodi di violenza. Sono state ascoltate altre ragazze che avevano prestato attività lavorativa nello stesso bar e che erano state vittima di abusi. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato condotto agli arresti domiciliari.
Nei giorni scorsi in Sicilia è arrivata a processo un’altra vicenda relativa ad una presunta violenza sessuale. Il pm della Procura di Siracusa, Marco Dragonetti, al termine della requisitoria, ha chiesto la condanna a 6 anni e sei medi di reclusione nei confronti di un ex consigliere comunale di Noto, 68 anni, accusato di violenza sessuale ai danni di una donna, una badante originaria della Polizia. La stessa richiesta è stata sollecitata dalla difesa della donna, rappresentata dagli avvocati Salvo e Stefano Andolina, oltre ad un risarcimento pari a 50 mila euro.
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