“Inaccettabile che il sindaco di Caltanissetta si prenda gioco dei suoi cittadini: prima li chiude in casa con ingiustificate zone rosse e periodiche ramanzine sull’obbligo di rispettare le regole e poi è il primo che, con un atteggiamento irresponsabile e ipocrita, le viola”. Lo afferma Alessandro Pagano della Lega.

L’antefatto

Prima l’apertura di un tratto della Strada Statale 640 poi la sosta al panificio per mangiare qualcosa insieme. Ha suscitato le proteste dei cittadini e dei ristoratori nisseni la foto postata su Facebook da un panettiere che ritrae il sottosegretario ai Trasporti Giancarlo Cancelleri insieme al sindaco di Caltanissetta, anche lui del M5S, Roberto Gambino, intenti a consumare pietanze di tavola calda con altre persone.

“Atteggiamento dittatoriale dei 5 stelle”

Continua Alessandro Pagano: “Siamo, purtroppo, abituati all’atteggiamento dittatoriale dei 5stelle e alle loro palesi contraddizioni ma questa volta si è superato il limite: la città, per sua scelta, è in zona rossa, i contagi non accennano a diminuire, le attività economiche sono allo stremo se non addirittura peggio, ai ragazzi è stata tolta la scuola e la socialità con i coetanei, i genitori si ritrovano a gestire figli e lavoro chiusi in casa, lo sport che è salute anche mentale è fermo, più di qualcuno ha perso un proprio caro e non è nemmeno riuscito a dargli l’ultimo saluto, insomma ai cittadini è imposto rigore e vengono chiesti importanti sacrifici ma chi dovrebbe dare l’esempio non lo fa e si mangia un panino facendo festa in strada con gli amici a favor di scatto. Intollerabile. Le giustificazioni di Gambino sono addirittura offensive: il sindaco capisca bene che non ha turbato la sensibilità dei cittadini ma, a differenza loro, ha violato le regole e se questo gesto è dettato dalla stanchezza, allora consiglio al sindaco di dimettersi così da potersi riposare”.

Il sindaco ha chiesto scusa

Il sindaco Roberto Gambino, dopo le proteste dei nisseni, tanto dei cittadini quanto dei ristoratori, ha replicato sulla sua pagina Facebook personale. “A volte la stanchezza e la velocità giocano brutti scherzi – ha detto il primo cittadino – una foto non può cancellare il lavoro svolto quotidianamente con impegno e passione. Non mi aspetto comprensione ma neanche tutti questi attacchi gratuiti. Chiedo scusa alla città se ho turbato la sensibilità dei miei concittadini”.