L’ultimo episodio ha riguardato, poche ore fa, un ragazzino di Gela. L’aggressione è avvenuta all’uscita della scuola. Due cani Pit bull avrebbero assalito il ragazzo azzannandolo alle gambe e alle braccia. E’ ancora da accertare se i due cani avessero un padrone. Ma, intanto, il ragazzo è finito al pronto soccorso dove gli sono stati necessari numerosi punti di sutura per chiudere le ferite al polpaccio, al braccio e alla gamba.

Proprio pochi giorni fa un analogo caso era avvenuto a Velletri, in provincia di Roma. Qui l’aggressione era stata messa in atto da un Bull Mastiff sfuggito, a quanto pare, dalla casa dove era tenuto. Il cane si sarebbe, quindi, diretto verso un giardino dove giocavano dei bambini. La padrona nel cercare di fermare il cane sarebbe stata aggredita e proprio le sue urla avrebbero attirato l’attenzione di un anziano vicino il quale, accorso in aiuto, sarebbe stato a sua volta stato assalito dal cane che gli ha quasi amputato un braccio. Ad interrompere, infine, il tragico episodio due agenti della Polizia Locale che, stante una prima ricostruzione, hanno sparato alle gambe del cane che aveva diretto le sue attenzioni contro di loro. Le due persone aggredite sono finite in ospedale mentre il cane al canile.
Questi due casi così ravvicinati nel tempo, hanno riportato a galla una annosa questione sulla detenzione di certe tipologie di cani.
Sull’argomento è intervenuta la Presidente dell’UGDA, Paola Suà. La sua associazione, infatti, ha da poco tempo preso in custodia giudiziaria proprio un cane resosi responsabile di una grave aggressione avvenuta a Pescara.

Premesso che amo tutti gli animali – ha dichiarato Paola Suà – e che sono fermamente convinta che nessun animale nasce cattivo, vanno comunque tenuti a mente alcune regole specie se si è in presenza di bambini. E’ indubbio che vi sono certe tipologie di cani che sono stati selezionati per scopi ben precisi e presentano, pertanto, caratteristiche quantomeno morfologiche che li espongono, in caso di aggressione, a procurare danni anche seri. Consiglio sempre, per chi volesse avere un cane, di rivolgersi ad un Rifugio rendendo così felice uno dei tanti trovatelli che ci sono in Italia, ma chi proprio vuole un cane diciamo un po’ particolare, dovrebbe essere informato di cosa può comportare la sua detenzione. Non mi voglio sostituire ad un Veterinario comportamentalista, ma utili consigli potrebbero evitare tragedie. Sconsiglio, invece, di lasciare un cane solo con dei bambini. Un bambino, infatti, può assumere senza volerlo comportamenti o semplici atteggiamenti che vengono male interpretati dal cane. Il cane ha una sua psicologia e non sempre questa viene correttamente interpretata”.

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