Torna il carcere l’uomo che era ai domiciliari

Bimba ingerisce cocaina, genitori fanno scena muta in Procura, padre torna in carcere

La squadra mobile della questura di Caltanissetta ha arrestato, in esecuzione della misura cautelare del ripristino della custodia in carcere, un nisseno per aver violato le prescrizioni imposte dal giudice. Il provvedimento in seguito ad un malore della figlia di appena 8 anni che nei giorni scorsi era finita in gravi condizioni all’ospedale Sant’Elia per aver ingerito della cocaina. L’uomo, interrogato dagli inquirenti, non ha voluto fornire alcuna collaborazione, non dando alcuna spiegazione rispetto a come potesse essere accaduto il fatto.

I fatti

Il 14 settembre scorso giungeva al pronto soccorso dell’ospedale di Caltanissetta una bimba in gravi condizioni. I medici prestavano immediate cure ed effettuavano diversi e scrupolosi accertamenti per individuare le cause del malore accusato. Dalle analisi veniva appurato che la piccola di 8 anni avesse assunto cocaina, pertanto i medici avvisavano gli investigatori della squadra mobile. Le indagini immediate permettevano di appurare che accidentalmente la piccola avesse ingerito della cocaina detenuta dal padre. Per questo motivo i genitori sono stati convocati in questura e denunciati.

Il silenzio dei genitori

Mamma e papà, nonostante la figlia fosse ricoverata in ospedale, non hanno voluto fornire indicazioni precise su come avesse potuto ingerire della droga. Considerato che il padre della bambina si trovava agli arresti domiciliari per traffico di sostanze stupefacenti, la Procura della Repubblica nissena ha chiesto ed ottenuto il ripristino della custodia in carcere, avendo l’uomo violato le prescrizioni imposte dal giudice, ovvero quelle di chi si trova agli arresti domiciliari. L’uomo, già arrestato dalla squadra mobile per traffico di sostanze stupefacenti, veniva quindi raggiunto presso l’abitazione e condotto nuovamente in carcere.

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La bimba affidata ai nonni

Le attività investigative condotte dalla squadra mobile, dalla sezione di polizia giudiziaria della polizia di Stato presso la Procura per i minori e dall’ufficio minori della divisione anticrimine, hanno permesso di rappresentare quanto accaduto alla Procura della Repubblica del tribunale per i minorenni che ha immediatamente richiesto l’affidamento dei due bambini della coppia a persone affidabili, in questo caso ai nonni. Ieri, subito dopo la dimissione dall’ospedale della piccola, i bambini della coppia sono stati affidati ai nonni, dai Servizi Sociali del Comune di Caltanissetta.

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