La Polizia di Stato – Squadra Mobile e Commissariato di P.S. di Gela – ha tratto in arresto un giovane di Gela di 22 anni per detenzione ai fini di spaccio di 40 grammi di cocaina ed una pistola completa di munizioni.
Le segnalazioni e le indagini
I poliziotti della Questura di Caltanissetta hanno ricevuto alcune segnalazioni da parte di cittadini gelesi che avevano notato uno strano via vai davanti casa di un ragazzo a Gela.
Gli investigatori, nell’ambito di un articolato sistema di controllo del territorio finalizzato al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, notavano il giovane in Via Venezia, poco distante dal Commissariato di Polizia. Alla vista dei poliziotti, lui ed il ragazzo in sua compagnia tentavano di allontanarsi ma venivano sottoposti a controllo.
I cani poliziotto fiutano la droga
Sin da subito veniva rinvenuta della sostanza stupefacente nascosta nei pantaloni ma gli investigatori della Polizia di Stato decidevano di estendere il controllo all’abitazione segnalata pochi giorni fa da alcuni cittadini.
Il giovane si era fatto notare dai vicini, difatti la segnalazione era fondata. Non appena fatto ingresso all’interno del garage, i due cani poliziotto hanno subito fiutato la presenza di un’arma e della droga. I cani delle Unità Cinofili della Polizia di Stato seguono due percorsi di formazione diversi, uno per la ricerca di droga ed un altro per la ricerca di armi ed esplosivi.
In questa occasione uno dei cani in servizio presso la Questura di Palermo ha rinvenuto l’arma occultata in una scatola presente in garage ed un altro cane ha subito fiutato la droga, anche questa nascosta in garage all’interno di un cartone. È stata inoltre sequestrata una consistente somma di denaro in quanto si presume possa essere frutto dell’attività illecita considerato che l’arrestato non svolge alcuna attività lavorativa.
Arrestato condotto in carcere
L’attività, della Squadra Mobile e del Commissariato di Gela, ha permesso di sottrarre al mercato della droga 120 dosi circa, stupefacente perlopiù destinato a giovani assuntori. Fondamentale inoltre aver sottratto l’arma alla criminalità.
La Procura della Repubblica ha disposto che il giovane, indagato in stato di arresto, venisse condotto in carcere, dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa delle prossime fasi del procedimento penale.
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