Due operai 30enni sono rimasti gravemente ustionati in un incidente sul lavoro avvenuto un azienda della zona industriale di Gela, in provincia di Caltanissetta.
Secondo una prima ricostruzione, sarebbero stati colpiti da una violenta scarica di energia elettrica, riportando ferite alla testa, al volto e al collo. I due sono stati trasportati all’ospedale Vittorio Emanuele di Gela.
Uno di loro è stato trasferito, con un elicottero del 118, al Cannizzaro di Catania, dove c’è un reparto Grandi ustionati.
Un’altra tragedia sul lavoro
“Un operaio è morto in mattinata in un incidente sul lavoro in una cava in località Pozzi di Brienza (Potenza). Dalle prime notizie sembrerebbe che il mezzo su cui stava lavorando è precipitato da diversi metri di altezza”. Lo evidenzia, in una nota, la Uil Basilicata, riferendosi alla morte di un operaio di 45 anni.
“In attesa della ricostruzione ufficiale dell’incidente ciò che è certo ed intollerabile – hanno aggiunto i dirigenti del sindacato – è la straziante frequenza di incidenti mortali come questo nel nostro Paese: tre morti in poche ore a Milano e a Teramo, altri lavoratori gravemente feriti in altri luoghi di lavoro. Non passa giorno senza ricevere notizie di morti e feriti in fabbrica o nei cantieri. Il tema della sicurezza sul lavoro è stato totalmente abbandonato dal Governo”.
La Uil lucana sottolinea inoltre che “i tavoli ripromessi qualche mese fa non hanno avuto seguito mentre non ci sono risorse finanziarie adeguate per fare prevenzione. E alle promesse non sono seguiti dei fatti concreti. Eppure, le nostre proposte sono chiare da tempo: più ispezioni e una procura speciale per identificare i responsabili di questa strage. Perché se non si applicano le norme di sicurezza, non solo non bisognerebbe ricevere soldi pubblici, ma inasprire le pene. Contro questa tragedia senza tregua, noi non faremo un passo indietro. Continueremo la nostra battaglia finché non avremo risposte. Finché non avremo #ZeroMortiSulLavoro. Il primo maggio con la manifestazione nazionale a Potenza sarà l’occasione per rinnovare la nostra protesta e le proposte di Cgil, Cisl, Uil”.
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