Calci e pugni contro i carabinieri per difendere uno spacciatore. E’ successo a Gela, in provincia di Caltanissetta. Il pusher 32enne era riuscito a fuggire e i militari sono stati aggrediti dalla madre, dalla sorella e dalla moglie, rispettivamente di 64, 42 e 26 anni.

Come scrive ilfattonisseno.it, alla fine tutti i protagonisti sono finiti in manette con varie accuse: detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Per riportare la calma sono dovute intervenire altre pattuglie fatte convergere sul posto.

I tre militari aggrediti sono stati curati in ospedale per contusioni ed escoriazioni giudicate guaribili in 4-5 giorni.

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