Continua la mobilitazione degli ex dipendenti del petrolchimico Eni di Gela che protestano contro la mancata riconversione dello stabilimento industriale che secondo un protocollo d’intesa dovrebbe produrre bio-carburanti.

In attesa di tornare al lavoro da tre anni, gli operai stanno protestando ormai da 14 giorni.

Da stamattina presto gruppi di dipendenti Eni (chimici e operatori del settore energia) bloccano, in contrada Burgio, a Marina di Butera, le vie di entrata e uscita alla superstrada 626, che conduce a Caltanissetta e alla “A19” Catania-Palermo.
Lunghe colonne di autoveicoli si sono formate in entrambe le direzioni di marcia.

Un altro gruppo di operai, con striscioni e bandiere dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, sta presidiando le porte del municipio in attesa della seduta del consiglio comunale che si svolgera’ stasera alle 20.

“Non vogliamo elemosine, come i tre mesi di cassa integrazione che ci hanno concesso – dicono le maestranze – ma chiediamo lavoro e dignita’ per noi e per le nostre famiglie”.

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