Inaugurato stamattina il posto di polizia al pronto soccorso dell’ospedale di Gela, nel Nisseno. Nei prossimi giorni apriranno anche quelli di Niscemi e Caltanissetta. Intanto questa mattina taglio del nastro nel presidio Gelese, istituito con provvedimento del questore di Caltanissetta, presso l’ospedale “Vittorio Emanuele”. L’ufficio di polizia è ubicato al piano terra, nei pressi del pronto soccorso dell’ospedale. Un servizio utile al fine di prevenire, ed eventualmente reprimere, reati contro cose o persone, e in particolare a tutela della sicurezza del personale sanitario.

La cerimonia

Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti il questore Pinuccia Albertina Agnello, accompagnata dal dirigente del commissariato Felice Puzzo. C’erano anche il sindaco di Gela Lucio Greco, il commissario Straordinario dell’Asp Alessandro Caltagirone, il direttore sanitario Valeria Cannizzo, rappresentanti delle forze di polizia territoriali, delle organizzazioni sindacali della polizia di Stato e dell’Anps di Gela, l’associazione nazionale della polizia di Stato.

L’accordo per la nascita del presidio

Questa apertura trova le sue fondamenta da quanto disposto dal dipartimento della Pubblica sicurezza, in piena sintonia con le disposizioni ministeriali. Il tutto anche concordato con il prefetto di Caltanissetta. I posti fissi di polizia nei pronto soccorso degli ospedali siciliani, oltre a tutelare l’incolumità di pazienti e personale sanitario, saranno anche un punto di riferimento per i cittadini. Soprattutto in situazioni emergenziali in fase di “triage” e gestione di un numero elevato di codici rossi.

L’assetto e gli orari, e poi nuove inaugurazioni

Il servizio svolto dagli agenti della polizia di Stato sarà assicurato nella fascia oraria tra le 8 e le 20. Mentre quello notturno continuerà ad essere garantito da un servizio di guardiania privata in collegamento con la sala operativa del commissariato. Lunedì 29 maggio sarà inaugurato il posto di polizia dell’ospedale “Suor Cecilia Basarocco” di Niscemi e, a seguire, martedì 30 maggio, quello presso l’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta.

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