Un uomo di 58 anni è morto ieri, per insufficienza cardiorespiratoria, all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.
Ne dà notizia la Regione siciliana.
Nella nota della Regione si legge: Il paziente era giunto nel nosocomio in ambulanza, in uno stato molto critico, con gravi difficoltà respiratorie, riferendo uno stato febbrile presente già da diversi giorni.
Sono stati così effettuati immediatamente una Tac, che ha mostrato una polmonite interstiziale in fase avanzata e il tampone per il Coronavirus, successivamente risultato positivo. È stato, quindi, intubato e posto in isolamento. Dopo qualche ora è avvenuto il decesso”.
Continua la nota: “L’Asp di Caltanissetta ha ricostruito quanto accaduto. Il 9 marzo, l’uomo aveva rappresentato una sintomatologia febbrile non riconducibile a un caso sospetto di Coronavirus e veniva visitato dal medico di continuità assistenziale. Il giorno dopo, la famiglia del paziente ha contattato la centrale operativa 118 riferendo che il congiunto, oltre allo stato febbrile, aveva anche difficoltà respiratorie. Tuttavia sentito telefonicamente, lo stesso paziente ha rifiutato formalmente il ricovero, malgrado l’insistenza ripetuta dell’operatore sanitario.
Ieri, i familiari, così come consigliato precedentemente, in caso variazione del quadro clinico, hanno ricontattato il 118, rappresentando un peggioramento e accettando il ricovero.
In via precauzionale sono state avviate tutte le procedure previste dal protocollo: isolamento dei contatti stretti, sanificazione dei percorsi e della struttura in cui il paziente lavorava”.
Si tratta del secondo decesso in poche ore per Coronavirus in Sicilia. Ieri è morto infatti un 80enne di Sortino, era ricoverato all’ospedale di Caltagirone. Ma la Regione minimizza l’evento con una nota ufficiale, diffusa poco dopo il decesso, con la quale l’assessorato regionale alla Salute, dopo aver ricevuto le relazioni delle Aziende sanitarie provinciali di Siracusa e Catania, ha precisato che l’uomo è deceduto per arresto cardiorespiratorio.
Secondo Renzo Spada, segretario provinciale del Fsi-Usae, sindacato degli autisti soccorritori, ci sarebbe stata una falla nelle procedure per il soccorso dell’anziano.
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