Sette spari e un ferito nella notte a Gela dopo che una rissa tra due gruppi di persone è degenerata. A scatenare la lite tra un gruppo di gelesi e uno di licatesi, che si trovavano nel piazzale del Gb Oil, sarebbero state le avances a una ragazza. Quando la lite è degenerata sono intervenute sul posto numerose pattuglie di polizia e carabinieri. Agenti e militari erano riusciti a ristabilire la calma quando una ragazza avrebbe chiamato un parente che si è presentato con una pistola e ha iniziato a sparare.
Sette colpi in tutto. Alcuni hanno raggiunto all’addome un giovane trentenne di Licata che è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale ‘Vittorio Emanuele’ di Gela dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Il giovane che ha sparato, un 34enne di Gela, è stato fermato.
Il fermato si chiama Paolo Quinto Di Giacomo, 34 anni. E’ lui il gelese che nella notte avrebbe sparato a un uomo di Licata ferendolo gravemente. E’ stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentativo di omicidio e porto abusivo di arma da fuoco, Di Giacomo, secondo la ricostruzione dei carabinieri, era stato chiamato dalla sorella al culmine di una rissa tra un gruppo di gelesi e uno di licatesi nell’area antistante il Gb Oil. Il 34enne, a quanto pare, ha prima raggiunto la sorella che, nel corso della rissa era anche rimasta ferita alla testa, per poi tornare in macchina e prendere la pistola.
Quando ormai poliziotti e carabinieri stavano ristabilendo la calma, l’uomo si è presentato con una calibro 7.65 e ha sparato sette colpi. Alcuni di questi hanno raggiunto all’addome un licatese che ora è in gravi condizioni.
La pistola cal. 7,65 con silenziatore e matricola abrasa è stata sequestrata dai carabinieri. Proprio il fatto che l’uomo fosse in possesso di un’arma clandestina aggrava la sua posizione secondo la ricostruzione degli inquirenti
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