Raccolta dei rifiuti ferma a Gela (Caltanissetta) per l’improvviso sciopero dei 115 dipendenti della Tekra, l’azienda che gestisce il servizio di nettezza urbana, che protestano con nutriti picchetti agli ingressi del municipio e del loro cantiere perché da due mesi non percepiscono lo stipendio e si battono contro l’annunciato licenziamento di altri 20 operai dopo i 19 eseguiti il mese scorso.
La vertenza rischia di inasprirsi alla luce della controversia in atto tra la Tekra, che rivendica il pagamento di 12 milioni di euro per prestazioni arretrate, e il Comune di Gela, il cui consiglio (in netta opposizione al sindaco, Messinese) non intende sanare tale passivo ratificandolo come debito fuori bilancio. Crescono, piuttosto, le richieste dei consiglieri di istituire una commissione consiliare d’inchiesta per accertare la regolarità della spesa contestata.
L’appalto con la Tekra è ormai scaduto e si procede in regime di proroga in attesa della nuova gara. L’amministrazione comunale nel frattempo ha tagliato alcuni servizi inducendo la ditta appaltatrice a dichiarare esuberi e a ridurre il personale. Le organizzazioni sindacali dal canto loro sono riuscite a ottenere l’apertura di un tavolo di negoziato che prevede già due appuntamenti nella prossima settimana, uno dei quali con la mediazione del Prefetto di Caltanissetta.
(foto tratta dal web)
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