Un commerciante di Gela di 61 anni, Crocifisso Scepi, è morto dopo essere annegato in un laghetto artificiale a Gela, in contrada Piana del Signore. Sono stati i familiari a dare l’allarme non vedendolo rientrare. L’uomo era uscito per andare a caccia insieme al suo cane. Sono state dunque avviate le ricerche di vigili del fuoco, protezione civile e carabinieri.

Quando i soccorritori sono arrivati in prossimità del laghetto hanno trovato il fucile e il cane, ma del commerciante nessuna traccia.

A quel punto sono intervenuti anche i sommozzatori dei vigili del fuoco che hanno riportato a galla il corpo senza vita dell’uomo. Il cadavere non presentava segni di violenza. Indagano i carabinieri della stazione di Gela.

La morte per malore durante battuta di caccia di Gaetano Giunta

morte di Gaetano Giunta, cacciatore di 42 anni, avvenuta ieri nelle campagne madonite. Tanino, come lo chiamavano gli amici, è morto in seguito a un malore durante una battuta di caccia.

L’uomo si trovava in una zona impervia insieme ad altri amici quando si è sentito male e si è accasciato. I compagni hanno cercato di rianimarlo, ma non c’è stato nulla da fare. Sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno costatato la morte. Il medico legale arrivato nella zona ha confermato che la morte è stata causata da un malore improvviso. Sono intervenuti i carabinieri. La procura ha disposto la restituzione della salma alla famiglia per celebrare i funerali. Un uomo solare a cui piaceva sempre scherzare “ma questa volta hai fatto le cose serie e non eravamo pronti”, termina così il messaggio della Proloco.

Dramma nel Cuneese

Dramma durante una battuta di caccia. Un uomo di 33 anni, iniziali L.O., è morto ad inizio febbraio in un incidente a Baldissero d’Alba, in provincia di Cuneo, in Piemonte. Lo ha reso noto il 118, intervenuto sul posto con i carabinieri della compagnia di Bra. Stando a una prima ricostruzione, il 33enne sarebbe stato colpito da un proiettile durante una battuta in località Baroli. La vittima sarebbe stata centrata da un terzo cacciatore di un altro gruppo, a una distanza di alcune decine di metri. L’uomo probabilmente è stato scambiato per un cinghiale e raggiunto al corpo da un solo proiettile.