Tra giovani fra i sedici e i 20 anni morti e un quarto ferito in modo grave in un drammatico scontro nella mattina di Natale nella Sicilia centrale. E’ pesantissimo il bilancio della tragedia di Natale sulle strade siciliane.

La tragedia di Natale a Niscemi

Teatro della tragedia di Natale questa volta è il territorio della cittadini di Niscemi in provincia di Caltanissetta. Sono tre le giovanissime vite spezzate e una quarta è in bilico.

Tre morti fra 16 e 20 anni

Tre ragazzi, di età compresa tra i 16 ed i 20 anni, sono morti nell’incidente che si è verificato all’inizio della strada provinciale 11, nei pressi del bivio Paradisa, all’uscita di Niscemi, nel Nisseno. L’auto sulla quale viaggiavano, una Citroen, è finita fuori strada e si è poi schiantata contro un pilastro. Ancora da accertare le cause del drammatico scontro

Inutili i soccorsi per i tre, ferita una quarta persona

Sul posto sono arrivati i soccorsi ma i sanitari del 118 hanno solo potuto constatare la morte dei tre. Un quarto giovane, però, era ancora vivo. Subito soccorso il quarto giovane è immediatamente apparso in gravissime condizioni. Dopo essere stato stabilizzato è stato trasferito all’ospedale Vittorio Emanuele di Gela.

Identificate le vittime

Le vittime sono Gaetano Parisi, 20 anni, Rosario Quinci, 18 anni, e Alessandro Cirrone, 16 anni. Un quarto giovane di 17 anni è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Sant’Elia, dove è stato trasferito in mattinata dal 118, per essere sottoposto a intervento neurochirurgico dopo essere passato dall’ospedale di Gela

Natale funestato anche da un’altra tragedia in Sicilia

Un’altra tragedia si è consumata a Ragusa dove un uomo di 60 anni si è tolto la vita lanciandosi dal ponte di via Roma. La vittima, nella giornata di ieri, aveva deciso di porre fine alla sua vita ma non si conoscono ancora le ragioni per cui si è suicidato.

Molto dipenderà dalla testimonianza dei familiari e delle persone a lui più vicine, fatto sta che ad accorgersi del suo corpo è stato un passante, il quale ha poi chiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

(foto archivio)