Il personale del Commissariato Distaccato di Acireale in prossimità dell’ingresso allo stadio “Aci Galatea”, hanno controllato 3 persone in pieno regime di “zona rossa” durante l’allenamento della squadra dell’Acireale.

Guardavano gli allenamenti della squadra

I tre uomini, di 65, 60 e 40 anni, identificati dagli Agenti operanti, sono stati ricondotti alla tifoseria dell’Acireale Calcio, infatti, uno di loro era un noto pregiudicato da sempre vicino alla tifoseria granata, mentre un altro aveva da poco finito di “scontare” il Daspo, ossia il provvedimento di divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono competizioni sportive per essersi reso responsabile di gesti di intolleranza proprio nel corso di tale tipo di competizioni.

I tre, alla richiesta di fornire spiegazioni sulla loro presenza in quel luogo, fornivano giustificazioni inverosimili e sono stati sanzionati per la violazione alla normativa per arginare la diffusione del Covid-19. Saranno costanti i controlli della Polizia di Stato, condotti nei pressi dello stadio in occasione delle competizioni sportive al fine di intervenire con severità nei confronti di coloro che, dimostrando incoscienza e indifferenza alla nota emergenza sanitaria, si ostinano a violare i divieti vigenti.

Chiusa una Palestra a Paternò

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno chiuso per cinque giorni una palestra di Paternò all’interno della quale, nonostante i divieti imposti, si consentiva l’accesso ai propri iscritti. Sanzionati il titolare e cinque clienti sorpresi ad allenarsi.

Il via vai di persone in tuta

In particolare, i Finanzieri della Compagnia di Paternò, insospettiti dal viavai, nei pressi della palestra apparentemente chiusa al pubblico, di persone in abbigliamento e in possesso di accessori sportivi, hanno eseguito l’accesso nei locali della stessa, sorprendendo cinque giovani intenti a svolgere attività sportiva.
Le fiamme gialle intervenute sul posto hanno accertato che gli allenamenti in corso erano svolti a livello amatoriale e non finalizzati alla partecipazione dei presenti ad una gara “di interesse nazionale” organizzata da un Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI.