Episodi, purtroppo, all’ordine del giorno nelle carceri italiane. Episodi che acquisiscono maggior rilievo quando accadano negli istituti minorili.

A pochi mesi di distanza dalla violenta aggressione a danno di due agenti di polizia penitenziaria si torna a parlare del carcere minorile di Acireale e il grido d’allarme arriva, ancora una volta, dalla Uil e dal suo segretario nazionale, Armando Agozzino. 
Questa volta possiamo raccontare una storia finita bene: un agente penitenziario che salva un detenuto in procinto di togliersi la vita, impiccandosi. 
Una vicenda che da lo slancio alla Uil, per tornare a protestare contro la carenza di organico che affligge tutte le carceri siciliane, con particolare attenzione rivolta agli istituti minorili.

“Sebbene i poliziotti penitenziari – sottolinea Algozzino – lavorino con grande spirito di dedizione, la carenza di organico rimane un problema drammatico, destinato peraltro ad aggravarsi per via degli ulteriori tagli preannunciati dal ministro Madia”.