“Chiederò con una nota formale al ministro Maurizio Martina l’attuazione del piano agrumicolo nazionale, annunciato lo scorso ottobre durante un tavolo presso il Ministero per le Politiche Agricole”. Lo dice in una nota
l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici, dopo un incontro con i rappresentanti della Coldiretti di Catania.
“Tra le priorità, le strategie di contrasto al virus Tristeza degli agrumi che ha depauperato il patrimonio agrumicolo
siciliano, – aggiunge nell’area catanese in particolare, sia attraverso un intervento di sostegno alla riconversione
varietale, che con l’individuazione di un territorio immune per la produzione delle piante madri. Compito che è in capo al ministero attraverso il Crea, l’ente titolare della selezione delle piante madri. Il piano prevede il sostegno anche alle attività promozionali degli agrumi siciliani per esaltarne le caratteristiche qualitative e favorire le strategie di commercializzazione”.
L’assessore regionale all’Agricoltura si è detto d’accordo con Coldiretti “sulla necessità di ricostituire il tavolo sulla
trasformazione agrumicola, al fine di istituire un protocollo d’intesa tra i produttori agricoli e i trasformatori industriali, attraverso l’etichettatura sull’arancia rossa, uno dei prodotti simbolo della nostra regione”.
“Inoltre entro l’estate – conclude Cracolici – sarà pubblicata la misura 5.2 del Psr che consentirà alle aziende colpite da fitopatie nelle coltivazioni di potere espiantare e immettere in produzione nuove piante sane e anche nuove varietà colturali. Nei prossimi giorni sarà presentata una richiesta di inserimento di due punti all’ordine del giorno della Commissione Politiche agricole riguardanti la tracciabilità dei succhi di arancia rossa e la proposta di modifica della direttiva Ue che definisce la denominazione del prodotto arancia rossa”.
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