Da Adrano, in provincia di Catania, all’Amazzonia attraverso le nuove tecnologie.
Un’esperienza straordinaria per centinaia di studenti coinvolti in un progetto di sensibilizzazione alla cura e al rispetto della natura, da cui deriva la sopravvivenza del genere umano.
Una iniziativa lodevole mirata all’educazione ambientale che prende il nome di “Natura Viva” e del quale oggi vi parliamo. Un’idea nata dalla profonda amicizia tra due sognatori, Marica Terranova, assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Adrano, e Marco Antonio Molino, catanese che da undici anni vive stabilmente in Perù, dove è impegnato nel sociale e nella tutela ambientale.

Studenti adraniti in Amazzonia, l’idea dell’assessore

L’idea di portare gli studenti adraniti, seppur virtualmente, in Amazzonia è dell’assessore Terranova, che a BlogSicilia spiega la genesi di quella che sarà per i ragazzi, certamente, un’avventura da non dimenticare.
“Conosco Marco da molti anni – racconta – e ho avuto modo, attraverso il web, di seguire i suoi progetti.
Un giorno mi ha fatto ‘visitare’, tramite una videochiamata, l’orto botanico e la fattoria didattica che ha realizzato in Perù. Ho visto una straordinaria biodiversità, la bellezza di una natura che non ha paragoni. Mi sono molto emozionata. Ho subito pensato che si trattava di una esperienza da condividere. Perché, mi sono chiesta, non farlo con gli studenti? Sono loro il futuro, sono loro a dover difendere e tutelare il nostro pianeta”.

“Natura Viva”

A partecipare al progetto, al momento, gli studenti adraniti di dodici scuole. A partire da lunedì 7 marzo, sarà attivato un collegamento via webcam con il Perù attraverso Google Meet. A ‘incontrare’ gli studenti, per mostrare loro le meraviglie della natura e rispondere a domande ed osservazioni, sarà, dall’altro capo del mondo, proprio Marco Antonio Molino.
Gli studenti si collegheranno dall’aula magna dei propri istituti. “Lo scopo del progetto – aggiunge l’assessore – è contribuire a salvare la foresta amazzonica. Inoltre, ogni scuola potrà donare uno o più alberi da piantare all’interno del Giardino Botanico Natura Viva. Ogni albero piantato sarà identificato con una targa in lingua spagnola e italiana dove sarà descritta la specie e le caratteristiche dell’albero e la scuola donante”.
Per ogni albero che si intende piantare, contribuendo al rimboschimento della foresta amazzonica, occorrerà donare 50 euro.
Ogni collegamento, che vedrà coinvolti gli alunni di due scuole alla volta, avrà la durata di un paio di ore.

Il catanese in Perù che difende la foresta amazzonica

Di Marco Antonio Molino vi abbiamo parlato più volte, seguendo la difficile ripartenza della sua esistenza e delle attività che lo vedono impegnato, dopo la batosta del Covid19 che gli ha anche portato via il padre Rosario, che si era trasferito stabilmente in Perù per aiutarlo a portare avanti i suoi progetti.
Marco vive da 11 anni nella città di Iquitos, capoluogo della regione di Loreto.
La sua vita cambia 16 anni fa quando, da turista, visita il Perù. Innamorato della natura da sempre, capisce che nel paese sudamericano può portare avanti i suoi propositi. “Quando vivevo a Catania – ricorda sorridendo – e mi emozionavo nel vedere una farfalla, i miei amici pensavano che io fossi un po’ strano. Invece quando sono venuto qui in Perù, ho avuto modo di vedere tutto quello che sino a quel momento avevo visto solo nei documentari: animali meravigliosi e natura rigogliosa, una eccezionale biodiversità da proteggere perché in pericolo. Mi si è svelato una sorta di universo incantato, ho capito che potevo dare un senso diverso alla mia vita. Qui è iniziata la mia seconda vita”.
E’ così che Marco nel 2008 fonda la ong Nuestro Horizonte Verde, il cui scopo è tutelare la foresta amazzonica con progetti che si intersecano anche con il sociale, attraverso il coinvolgimento delle nuove generazioni.
Nell’ottobre del 2019 crea, dopo oltre due anni di lavoro, un giardino botanico e una fattoria didattica che chiama “Natura Viva”.

La salvaguardia delle radici

E’ proprio per le nuove generazioni che nasce “Natura Viva”. Marco presenta il suo progetto al ministero dell’Istruzione peruviano che lo approva. Fattoria didattica e giardino botanico diventano meta delle visite di scolaresche, principalmente, famiglie e turisti. Ma poi arriva il Covid e si blocca tutto. Marco deve affrontare la malattia e la morte del padre, Natura Viva chiude e comincia per la famiglia Molino una fase assai difficile.
Adesso è tempo però di guardare al futuro, proprio come Marco sta facendo.
Natura Viva ha riaperto e sono arrivati tanti visitatori. “Natura Viva – aggiunge Marco – nasce per far sì che i bambini si riapproprino dell’amore per la natura che i peruviani avevano e che hanno perso a causa della globalizzazione, che è arrivata anche qui.
I giovani peruviani vogliono tutti trasferirsi a Lima, stanno perdendo le loro radici, l’amore per la foresta amazzonica, il più grande polmone del mondo. Spero che tanti giovani italiani possano aderire a questo progetto e sono orgoglioso che si parta proprio dalla mia Sicilia che ho sempre nel cuore”.

L’installazione permanente di bonsai

Marco è un vulcano di idee e progetti, dei quali parla quasi con timidezza. “Ho scoperto con gioia – racconta ancora – di aver creato la prima installazione permanente in Perù di bonsai di alberi della foresta amazzonica. Sono 25 bonsai in tutto. Io avevo imparato la tecnica del bonsai, antica di tremila anni, a Catania, da un maestro cinese. Qui ho avuto modo di coniugare le mie conoscenze con i miei progetti di salvaguardia ambientale.
Dopo una lunga ricerca ho individuato gli alberi tipici dell’Amazzonia e ho pensato all’installazione proprio in una parte di Natura Viva che confina con la foresta. Sto realizzando altri bonsai.
A turisti e bambini spieghiamo che si tratta di alberi a rischio estinzione e che la biodiversità di questi luoghi è in crisi. Spero di creare così un circolo virtuoso di attenzione per l’ambiente”.

In attesa delle scolaresche peruviane

Progetto Natura Viva, studenti adranesi visiteranno virtualmente l'Amazzonia

Marco Antonio Molino a Natura Viva con alcuni visitatori

In Perù, dopo il lungo periodo di didattica a distanza, sta per iniziare un nuovo anno scolastico. Natura Viva è pronta ad accogliere gli studenti di ogni ordine e grado, a partire dai 3 anni di età.
Marco, infatti, qualche giorno fa, ha firmato un accordo con il dipartimento regionale dell’Educazione di Loreto per un progetto che coinvolgerà tutte le scuole peruviane che potranno andare a visitare Natura Viva e scoprire le potenzialità della pet therapy e della plant therapy.
“A Natura Viva – aggiunge Marco – si fa terapia emozionale. Le scuole non verranno a fare semplicemente una gita, ma una vera e propria giornata di scoperta della natura insieme al personale specializzato che collabora con me, si tratta di insegnanti, biologi ed agronomi. Dopo la visita all’orto botanico e alla fattoria didattica, compileranno in classe un questionario che verrà valutato, e questa esperienza entrerà a far parte del loro curriculum scolastico. Poi potranno scrivere una poesia o realizzare un disegno o un fumetto. Nascerà anche un concorso che premierà gli elaborati migliori, che potranno essere votati sulla pagina facebook di Natura Viva”.
Marco guarda sempre lontano. “Mi auguro – conclude – che il progetto intrapreso con l’assessore Terranova possa estendersi anche ad altre realtà siciliane ed italiane. Proteggendo la foresta amazzonica proteggiamo noi stessi.
Le multinazionali stanno depredando e impoverendo la foresta, i giovani italiani devono conoscere la realtà di questi luoghi ed aiutare i loro coetanei peruviani a salvare la foresta”.

Come aderire al progetto

Marco e l’assessore Terranova si augurano che il progetto possa essere sposato da tante scuole e sono felici che Adrano stia facendo da apripista. Per richiedere maggiori informazioni ed aderire a Natura Viva, basta scrivere una email a marica.terranova@alice.it
“Siamo molto fiduciosi in merito al percorso intrapreso – conclude l’assessore – e speriamo che possa diffondersi sempre più.
E’ il primo progetto siciliano del genere. Gli studenti non vedono l’ora di cominciare, ed io e Marco siamo soddisfatti di tanto entusiasmo. E’ questo il nostro obiettivo, aiutare il Pianeta e trasmettere valori duraturi alle nuove generazioni, a partire proprio dal rispetto ambientale. Solo così potremo costruire un mondo migliore”.

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