Non è riuscito a vincere la sua battaglia contro il Covid19 Rosario Molino, catanese di 78 anni, che si trovava ad Iquitos, città del Perù Nord-orientale dove il 90 per cento della popolazione è stata contagiata dal virus.

Rosario ha lottato sino all’ultimo respiro, con tutte le forze, nel suo letto di ospedale, dove nonostante tutto, rassicurava la sua famiglia, certo che sarebbe tornato ad una vita normale.

Così lo ricorda oggi il figlio Marco Antonio:

“Riposa in Pace caro Papà…
Ho fatto tutto quello che era umanamente possibile per farti rimanere ancora tra noi, ma tu sei volato in Cielo e da lì proteggi tutti noi e Mamma che ti abbiamo voluto tanto bene…
Quando eri seduto su quel letto di ospedale ti preoccupavi che non arrivando le pensioni tue e di mamma, avremmo avuto problemi anche per comprare le tue medicine e le costosissime analisi e per vivere giorno per giorno… ma ti raccontavo che tu non eri solo, tanti amici che mi conoscono hanno voluto aiutarti e tu ti commuovevi e vedevo una tua lacrima bagnare la mascherina dell’ossigeno, ti commuovevi ogni volta che ti di dicevo, ogni giorno, nuovi nomi dei tanti amici che pregavano per te e che hanno voluto aiutarti…
Ricordo quando ti dissi che il Sindaco del comune di Aci Sant’Antonio ha telefonato e che ha mandato anche lui un aiuto e quando ti raccontavo che Federico Marco Ventre Ferro (le uniche istituzioni ed autorità che effettivamente hanno veramente fatto qualcosa per mio padre!!!) il nostro amico Console che tantissimo ha fatto per te e per noi, tu contento mi dicevi di ringraziarli tutti.
Ringrazio tutti quelli che hanno sostenuto mio padre e tutti quelli che sono stati vicino con parole e preghiere, cercherò di contattarVi poco a poco in privato… Ringrazio anche chi ha condiviso e chi ha fatto uscire su giornali o alla TV articoli e pezzi e chi ha condiviso la notizia e il mio appello.
Oggi il tuo corpo torna cenere ma i tuoi insegnamenti, il tuo amore per il prossimo, i tuoi Sani Valori e tanto altro rimarranno per sempre nel mio Cuore.
Da oggi ho un angelo in più in cielo, sei con tuo padre e con tua madre che tanto amavi e so che adesso insieme a loro proteggerai la mia vita, dei miei fratelli e della tua tanto amata moglie…
Riposa in pace PAPÀ, so che mi sei vicino e che tutto andrà bene…
Grazie a tutti…
Volevano seppellirti ma non sapevano che tu sei un SEME!!!
Ciao Papà un giorno ci rincontreremo e sarà per l`eternità…”.

BlogSicilia vi ha raccontato per primo la storia della famiglia Molino sabato scorso.
Papà Rosario, la moglie Eugenia Paola, il figlio Marco Antonio, tutti contagiati dal terribile virus in Perù, dove Marco Antonio vive da 10 anni, raggiunto un anno fa dai suoi genitori che avevano deciso di trascorrere la vecchiaia in un angolo di paradiso incastonato nella foresta amazzonica.

Marco Antonio ed Eugenia Paola sono guariti, papà Rosario purtroppo non ce l’ha fatta.
I nostri connazionali dalle pagine del nostro giornale avevano denunciato le proprie difficoltà economiche. La famiglia Molino non ha un’assicurazione sanitaria e tutti erano infatti rimasti senza denaro per curarsi, dal momento che Marco non lavora da 3 mesi – in Perù il lockdown è iniziato il 15 marzo e proseguirà per tutto il mese di giugno – mentre Rosario ed Eugenia Paola, a causa della malattia erano impossibilitati a recarsi presso una delle agenzie di Western Union dove di solito riscuotevano la loro pensione erogata dall’Inps.
Dopo il nostro articolo, arrivato nelle mani di un funzionario dell’Inps e allo staff del ministro degli Esteri di Maio, l’Ambasciata italiana e l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale italiano avevano promesso un interessamento che avrebbe consentito a Eugenia Paola la possibilità di riscuotere anche la pensione del marito tramite una delega redatta alla presenza dell’incaricato consolare dell’ambasciata nella regione di Loreto, Federico Marco Ventre Ferro.

Marco Molino aveva poi ieri, lanciato un appello agli italiani, ed in particolar modo ai siciliani, perché contribuissero alle costose cure del padre. Subito era partita la macchina della solidarietà, con una raccolta fondi ed una pagina dedicata su facebook. Ma papà Rosario non ce l’ha fatta.
Alla famiglia Molino va il grande abbraccio della redazione di BlogSicilia.

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