La rete elettrica siciliana costituisce la principale criticità della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN), in quanto vetusta e caratterizzata da un basso livello di “magliatura”, cioè di mutua riserva tra le linee. Così Terna fa il punto in una nota.

Per tale motivo, i margini di sicurezza sulla rete ad Alta e Altissima Tensione sono ridotti ed espongono il sistema elettrico a forti rischi di blackout, come dimostrano i distacchi delle utenze avvenuti negli ultimi anni.

In Sicilia attualmente è presente una sola direttrice a 380 kV tra le Province di Messina, Catania, Siracusa e Ragusa e un unico anello a 220 kV, con ridotte potenzialità in termini di capacità di trasporto tra area orientale e area occidentale dell’isola.

Terna ha avviato un piano di investimenti sul territorio siciliano di 614 milioni di euro per il quinquennio 2019 – 2023, per rendere moderna ed efficiente la rete di trasmissione isolana.

Tra gli interventi del piano di investimenti è prevista la realizzazione della Stazione Elettrica (SE) di Vizzini (CT), che servirà a: migliorare l’affidabilità e la sicurezza della rete elettrica della Sicilia orientale, riducendo i rischi di blackout; immettere in rete la piena potenza prodotta dagli impianti da fonte rinnovabile non programmabile; far fronte alle nuove richieste di connessione, ovvero al repowering degli impianti esistenti; ridurre le perdite di energia causate dalla trasmissione di energia sulle lunghe direttrici a 150 kV, favorendo la risalita della stessa direttamente sulla rete ad Altissima Tensione (380 kV).

Il nuovo intervento si sostanzia nella realizzazione della nuova Stazione Elettrica di trasformazione 150/380 kV nel comune di Vizzini e di 42 km di nuove linee così divise: raccordi aerei in ST (singola terna) 380 kV dall’elettrodotto aereo 380 kV Paternò – Chiaramonte Gulfi alla nuova SE di Vizzini; raccordi aerei 150 kV dall’elettrodotto aereo esistente SE 150 kV Mineo – Cabina Primaria (CP) Scordia alla nuova SE di Vizzini; raccordi aerei 150 kV dalla nuova SE di Vizzini alle esistenti SE di Licodia Eubea e CP di Mineo.

L’area avente le dimensioni necessarie a ospitare la Stazione Elettrica, e rispondente ai requisiti necessari per prescrizioni di legge, è stata individuata nel territorio del Comune di Vizzini nel rispetto dei seguenti criteri:minimizzare la lunghezza dei raccordi alla RTN;rispettare la massima distanza possibile dai centri abitati;
essere vicini a strade esistenti per l’accesso al cantiere;evitare aree agricole di pregio e/o di valore culturale e paesaggistico;minimizzare la visibilità dell’interventoevitare aree ad elevata pericolosità idrogeologica.

I raccordi insistono, invece, sul territorio di pertinenza dei comuni di Licodia Eubea, Mineo e Militello Val di Catania.

Benefici ambientali

Dismissione di circa 7 km di vecchie linee:
Tratto EL esistente 380 kV Paternò – Chiaramonte Gulfi

Tratto EL esistente 150 kV SE 150 kV Mineo – CP Scordia

Gli strumenti adottati per garantire la sicurezza della nuova Stazione Elettrica

La valutazione rispetto ai campi elettrici e magnetici generati dalle opere in progetto e la relativa compatibilità rispetto ai limiti previsti dalla normativa vigente, è avvenuta nel pieno rispetto delle leggi, nonché della “Metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti”.

Dalle valutazioni effettuate si conferma che i tracciati delle opere in oggetto sono stati studiati in modo da rispettare il limite di 3 μT (microtesla) imposti dalla legge in tema di esposizione ai campi elettromagnetici in corrispondenza dei punti sensibili (abitazioni, aree in cui si prevede una permanenza di persone per più di 4 ore nella giornata). L’intervento è stimato in 44M euro.