“La difficile, persistente, situazione di mercato internazionale ha reso necessario fare ricorso agli ammortizzatori sociali per la salvaguardia dei posti di lavoro alle Acciaierie di Sicilia. Non nascondiamo l’esistenza di campanelli di allarme sulla tenuta dello stabilimento catanese, ma noi assieme ai lavoratori abbiamo deciso di proseguire un percorso di confronto costruttivo che possa traghettare questa realtà produttiva fuori da un periodo obiettivamente critico”. Lo affermano in una nota segreterie e rappresentanze sindacali-Rsu di Fiom Cgil e Uilm Uil, ricordando anche la recente riunione con i vertici societari.
“Confermata centralità strategica del sito”
“Su nostra sollecitazione, lo stesso presidente del Gruppo Alfa Acciai Ettore Lonati accompagnato da tutto il management ha voluto incontrarci e ha fornito assicurazioni sul mantenimento del sito, di cui ha confermato centralità strategica. Sono stati inoltre confermati gli investimenti in nuovi macchinari, tecnologie e processi in corso o in progettazione per migliorare la competitività e l’efficienza così come l’attenzione in merito a sicurezza e ambiente”.
“Dialogo costante è strategia vincente”
I due sindacato proseguono parlando dell’importanza del dialogo tra le parti per uscire dalle difficoltà e parlano anche di quanto raggiunto. “Riteniamo – scrivono ancora Fiom e Uilm – che il dialogo costante tra sindacato e azienda sia la carta vincente per superare questo momento, come dimostrano i risultati sinora raggiunti. Tra questi, citiamo la sottoscrizione di un’intesa per l’aumento del premio di risultato, l’istituzione di una commissione per la valutazione delle professionalità che ha già portato tutti i manutentori all’ottenimento della qualifica EX5S, l’ulteriore riconoscimento di un extra-premio una tantum di mille euro nelle retribuzioni di settembre 2023 a sostegno dei lavoratori colpiti da un’inflazione senza pari negli ultimi anni. Questa è la strada a tutela di lavoro e lavoratori, su cui ci muoviamo mantenendo sempre massima attenzione sulla salvaguardia di una preziosa risorsa occupazionale per tutto il territorio”.
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