Le società di gestione dell’aeroporto di Catania, SAC, e quella di Comiso, Soaco, comunicano che, a causa dell’abbondante emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l’Unità di crisi ha disposto la chiusura dello spazio aereo per entrambi gli scali dalle 18 di oggi. Nessun volo potrà quindi partire o atterrare nei due aeroporti.
Saranno comunicati ulteriori aggiornamenti solo dopo la prossima riunione dell’Unità di crisi.
I passeggeri sono pregati di informarsi sullo stato del proprio volo con le compagnie aeree. Informazioni sull’operatività generale dell’aeroporto sono disponibili sul sito ufficiale dello scalo, www.aeroporto.catania.it e sui profili Facebook e Twitter dell’aeroporto.
In questo caso, gli esperti di AirHelp hanno ricordato che “ai sensi del regolamento CE 261/2004, le compagnie aeree non sono tenute a pagare risarcimenti se l’interruzione del volo è causata da calamità naturali, in quanto si tratta di una circostanza straordinaria”. Tuttavia, AirHelp ricorda che le compagnie aeree sono obbligate a offrire assistenza ai passeggeri per i ritardi superiori alle due ore per i voli fino a 1.500km, per i ritardi superiori alle tre ore su tutti i voli europei entro i 3.500km e per le interruzioni superiori alle quattro ore sui voli di oltre 3.5000km.
A seconda dei dettagli dell’interruzione subita, le compagnie aeree devono occuparsi dei loro passeggeri finché questi non vengano ricollocati su un altro volo. Una volta constatata l’entità del disagio subito, i passeggeri hanno diritto a cibo e bevande gratuiti, all’accesso alle comunicazioni (due telefonate, utilizzo del fax e delle e-mail) e al pernottamento dove necessario.
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