La Lega, nelle sue pagine social, ha postato un altro video della manifestazione con la partecipazione della giudice Iolanda Apostolico. In questa occasione i manifestanti gridano davanti alle forze di polizia: “Siamo tutti antifascisti”.

A corredo del video Salvini posta una frase di Rosario Livatino, giudice di Agrigento ucciso dalla mafia nel 1999. “Nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili”

Nordio: “Poteva manifestare, ma non doveva”

Apostolico poteva ma non doveva partecipare cinque anni fa alla manifestazione per chiedere lo sbarco dei migranti dalla nave
Diciotti. Lo sostiene il ministro della Giustizia Carlo Nordio in un’intervista a Libero nella quale spiega che “i limiti di
un magistrato sono ormai fissati da varie pronunce della Giurisprudenza, ma soprattutto dalla deontologia e dal buon
senso. Più manifesta le sue idee politiche, più vulnera la presunzione di imparzialità. Negli Stati Uniti il giurato viene
addirittura interrogato dal difensore sulle sue esternazioni, e può essere ricusato anche per una battuta impropria”.

Alla domanda se la magistrata dovrebbe dimettersi, come chiede la Lega, Nordio risponde: “Il ministro della Giustizia
non può esprimersi su questo caso specifico, prima di aver acquisito tutti gli elementi necessari. Ufficialmente non
sappiamo nemmeno se la magistrata abbia partecipato o no a quella manifestazione. Sono state annunciate interrogazioni. Faremo subito accertamenti”.

Quanto al video che è stato diffuso da Matteo Salvini e alle polemiche sorte su chi lo ha ripreso e fornito al leader della
Lega, Nordio osserva che “in linea generale, un filmato di un evento pubblico non è mai un dossieraggio. Può provenire da
chiunque, anche da un giornalista. Con questo criterio tutti i documentari di eventi, sarebbero dossieraggi”. E sull’ipotetica
violazione della privacy della magistrata, il ministro sostiene: “definire un’invasione della sfera privata la documentazione di
un evento pubblico è violare un principio di elementare logica aristotelica: si chiama principio di non contraddizione. Se tu
partecipi a una manifestazione pubblica, non puoi dire di esser stato spiato nella tua vita privata. Questa irragionevolezza può essere una voce dal sen fuggita nella polemica politica. Ma mi stupisce dolorosamente che provenga da alcuni magistrati”.

Un carabiniere ha girato il primo video

Sarebbe stato un carabiniere a girare il video che riprende la giudice Iolanda Apostolico ad una manifestazione del 2018 al porto di Catania sui migranti. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, sarebbe stato lo stesso militare a riferire spontaneamente ai suoi superiori che cinque anni fa aveva girato quelle immagini con il cellulare senza alcuna finalità. Video che non sarebbe mai stato allegato ad atti interni o a informative all’autorità giudiziaria e che, solo alcuni giorni fa, sarebbe stato condiviso con una ristretta cerchia di persone. I superiori del militare hanno già informato l’autorità giudiziaria di Catania.

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