Sarebbe stato un carabiniere a girare il video che riprende la giudice Iolanda Apostolico ad una manifestazione del 2018 al porto di Catania sui migranti. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, sarebbe stato lo stesso militare a riferire spontaneamente ai suoi superiori che cinque anni fa aveva girato quelle immagini con il cellulare senza alcuna finalità. Video che non sarebbe mai stato allegato ad atti interni o a informative all’autorità giudiziaria e che, solo alcuni giorni fa, sarebbe stato condiviso con una ristretta cerchia di persone. I superiori del militare hanno già informato l’autorità giudiziaria di Catania.

Schifani: “La Apostolico non dovrebbe dimettersi ma ci vuole imparzialità”

Il giudice Iolanda Apostolino “non credo debba dimettersi, ma siccome ho imparato – da avvocato, prima che da politico – che il magistrato deve non solo essere terzo ma apparire terzo, ritengo che il giudice non abbia ottemperato a uno dei principi a cui deve attenersi per il suo ruolo”. Così il governatore siciliano Renato Schifani sulla vicenda del giudice di Catania di cui la Lega chiede le dimissioni, a margine del suo intervento all’evento ‘Italia le radici della bellezza’ organizzato da Fratelli d’Italia a Brucoli, nel Siracusano. “Per me é più preoccupante questo aspetto che non l’esistenza del video o se c’è un dossier o meno – ha aggiunto – Tra l’altro era una manfestazione pubblica, non c’era nulla di segreto da nascondere”.

Le Lega alza il tiro

La Lega alza ancora il tiro sulla giudice di Catania Iolanda Apostolico. E ora ne chiede le immediate dimissioni. Ma sul video che riprende la magistrata e suo marito a una manifestazione del 2018 sui migranti, diffuso da Matteo Salvini, si accende lo scontro politico.

Il sospetto che quel filmato provenga dalla polizia e che dietro vi sia una sorta di “dossieraggio” allarma le opposizioni, che incalzano il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a dare spiegazioni anche su come sia finito nelle mani del vicepremier.

Una prima risposta, in attesa di mercoledì prossimo quando il titolare del Viminale sarà a un question time in Commissione Affari Costituzionali della Camera per rispondere alle interrogazioni, è arrivata dalla Polizia. La questura di Catania ha fatto sapere che il video pubblicato “non risulta tra gli atti d’Ufficio” relativi alla manifestazione e che nella relazione di servizio “non risulta menzionata la presenza della dottoressa Iolanda Apostolico né del marito”. Del caso si occuperà pure la procura di Roma. E’ l’effetto di un esposto annunciato da Angelo Bonelli in cui si ipotizza la violazione del segreto d’ufficio da parte di un pubblico ufficiale. Se fosse confermato che il video proviene dagli uffici della Polizia di Stato, spiega il leader dei Verdi e deputato di Avs, “ci troveremmo di fronte ad un caso di rilevante gravità: un video di oltre 5 anni fa viene riesumato non ai fini di evidenziare reati, ma per diventare strumento in mano al segretario nazionale della Lega”.

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