I ristoranti a pranzo sono tutti chiusi e lui evade dai domiciliari in cerca di un locale dove pranzare. Almeno questa è stata la tesi di un uomo di 45 anni di Catania, residente nel quartiere di San Cristoforo, di cui si erano perse le tracce. Lo scorso pomeriggio, infatti, non si è recato sul posto di lavoro dove era stato autorizzato in quanto percettore del reddito di cittadinanza. Il braccialetto elettronico che indossava ha segnalato ai carabinieri la sua assenza e i carabinieri sono andati nuovamente ad arrestarlo.
La segnalazione del braccialetto elettronico
A procedere i carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale di Catania che hanno arrestato in flagranza di reato un 45enne catanese, percettore del reddito di cittadinanza, in quanto accusato di evasione. Nella serata i militari, a seguito dell’attivazione dell’allarme rilevato dal “braccialetto elettronico”, si sono recati nel quartiere di San Cristoforo nell’abitazione del 45enne, sottoposto agli arresti domiciliari, constatandone l’effettiva assenza. Nonostante le ricerche svolte i militari non sono riusciti a localizzare l’evaso che, tra l’altro, godeva di un’autorizzazione ad uscire dalla propria abitazione per motivi di lavoro dalle ore 14:40 alle 19:30.
Non era sul posto di lavoro
L’uomo però non è stato trovato dai militari neanche sul posto di lavoro, nonostante si fosse preoccupato d’avvertire preventivamente le autorità competenti dicendo che si stava recando proprio nel cantiere. Solamente alle 16:30, quindi quasi due ore dopo dall’effettivo inizio dell’attività lavorativa, il 45enne è stato rintracciato dai militari nei pressi di viale Libertà.
La serafica calma per andare al lavoro
Con tutta calma stava accingendosi a recarsi a lavoro e, con altrettanta serafica calma, quale giustificazione al suo ritardo ha sostenuto che per l’assenza di ristoranti in zona era stato costretto ad allontanarsi dall’abitazione per poter pranzare. L’uomo, su disposizione dell’autorità giudiziaria che ha convalidato l’arresto, è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari.
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