Un arresto che fa tirare un sospiro di sollievo a molti commercianti e residenti di Gravina di Catania e dintorni. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia, dopo una serrata attività investigativa, sono riusciti a fermare quello che è considerato il presunto autore di numerosi furti che nelle ultime settimane avevano seminato il terrore tra i negozianti della zona. Si tratta di un catanese di 29 anni, arrestato in flagranza nella notte tra domenica e lunedì con l’accusa di evasione, riciclaggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso. Il giovane, che avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari, è stato inoltre denunciato per guida senza patente, dal momento che non l’aveva mai conseguita.

Indagini e inseguimento notturno

I Carabinieri di Gravina di Catania da tempo stavano indagando su una serie di furti che avevano preso di mira soprattutto attività commerciali della zona. Gli investigatori erano riusciti a risalire al presunto responsabile, un uomo solitario che utilizzava per i colpi una Volkswagen Polo con barre portapacchi sul tetto. Così, intorno alle 2 di notte, una pattuglia del Radiomobile che stava perlustrando via Etnea ha notato sopraggiungere proprio quell’auto sospetta, proveniente dal parcheggio di un supermercato. I militari hanno subito intimato l’alt al conducente, che però non si è fermato ed è fuggito a tutta velocità, dando il via ad un rocambolesco inseguimento conclusosi in via Carrubbella.

Arresto e scoperte sorprendenti

Qui l’auto dei Carabinieri è riuscita a sbarrare la strada alla Volkswagen Polo del fuggitivo che, non volendosi arrendere, ha cercato di proseguire la fuga urtando in retromarcia il mezzo militare. Solo a quel punto, i due Carabinieri scesi dall’auto sono riusciti a bloccare definitivamente il 29enne e ad arrestarlo. I successivi accertamenti hanno permesso di scoprire che il giovane, già noto per precedenti reati contro il patrimonio, avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari. All’interno della Polo inoltre sono stati rinvenuti un passamontagna e un nutrito kit di attrezzi per lo scasso, lasciando pochi dubbi sulle intenzioni del fuggitivo.

Ulteriori irregolarità e disposizioni finali

Ma le sorprese non sono finite qui. Oltre alla mancanza della patente di guida, le verifiche sull’auto hanno rivelato che si trattava di un veicolo rubato lo scorso gennaio a Mascali, in provincia di Catania. Inoltre, la targa originale era stata sostituita con una contraffatta ma molto simile a quella di una vettura dello stesso modello, regolarmente assicurata e revisionata. Il 29enne è stato nuovamente posto agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.