La Guardia di Finanza di Catania, nell’ambito delle attività volte al contrasto dell’evasione ed elusione fiscale, ha scoperto che un’associazione culturale e di promozione turistica risultava essere evasore totale negli anni d’imposta dal 2016 al 2021.

Le indagini dei Finanzieri

L’attività trae origine dalle indagini condotte dai militari della Compagnia Guardia di Finanza di Caltagirone riguardante il settore del turismo e della promozione culturale delle città d’arte. In particolare, tra le tante attività commerciali esaminate, è stata individuata la posizione fiscale di un’associazione culturale operante nel settore turistico a mezzo di moto-calessini utilizzati per giri turistici del centro storico della città calatina.

Il trucco per non pagare

Lo stratagemma utilizzato dall’associazione sarebbe stato quello d’incassare i pagamenti relativi ai tour effettuati dai clienti facendoli figurare quali quote associative degli ignari turisti, spesso anche di origine straniera, omettendo quindi le relative rendicontazioni e comunicazioni ai fini fiscali. Le Fiamme Gialle Calatine, basandosi anche sui documenti rinvenuti in fase di accesso presso la sede dell’associazione, hanno ricostruito il volume d’affari dell’associazione che, in considerazione anche delle limitazioni e restrizioni imposte nel periodo segnato dalla pandemia è risultato essere di circa 286mila euro per un periodo dal 2016 al 2021 e un’Iva dovuta pari ad 62mila euro.

Un lavoratore in bene

È stata anche riscontrata la presenza di un lavoratore in “nero” poiché l’associazione non ha adempiuto agli obblighi comunicativi previsti per l’assunzione di lavoratori dipendenti. In particolare, il lavoratore subordinato appariva invece formalmente quale volontario dell’associazione. Per questo i Finanzieri della Compagnia di Caltagirone hanno proceduto alla segnalazione del legale rappresentante dell’associazione culturale ai competenti uffici dell’Inps, contestando nel contempo la prevista maxi sanzione amministrativa di 1.800euro nel caso di mancata regolarizzazione della posizione lavorativa.