Il conducente di un bus di linea è stato inseguito, stamattina a Catania, sino al capolinea di Nesima e minacciato da un motociclista. Il centauro era armato di pistola e ha pure esploso un colpo in aria. Il lavoratore della Amts di Catania, la società che gestisce il servizio di trasporto pubblico, era inseguito perché poco prima avrebbe rimproverato il motociclista. A rivelare l’incredibile episodio la Uil: “Aveva osato poco prima far presente al bullo che stava viaggiando contromano – denunciano in una nota i segretari generali di Uil e Uil Trasporti Catania, Enza Meli e Salvo Bonaventura, e il segretario territoriale con delega al Trasporto pubblico Michele Bonvegna -. Un altro intollerabile episodio di ordinaria follia ai danni di personale dell’azienda municipale”.

Mancanza di sicurezza

“Alla vittima offriamo non solo solidarietà umana ma anche assistenza sindacale e legale – aggiungono Meli, Bonaventura e Bonvegna -. Alle istituzioni e alla stessa Amts ribadiamo, invece, la nostra richiesta di misure adeguate a tutela dei lavoratori del trasporto pubblico locale, degli utenti e dei cittadini. Questi ultimi più volte hanno indicato nella mancanza di sicurezza una delle principali ragioni di malessere urbano”.

Altra aggressione ad autista a Palermo

Per l’ennesima volta un autista di un mezzo pubblico in Sicilia viene preso di mira da violenti. Appena qualche giorno fa era successo anche a Palermo. Un gruppo di giovanissimi ha aggredito e insultato un autista dell’Amat, l’azienda che si occupa del trasporto urbano a Palermo, che era intervenuto per difendere una donna disabile presa di mira dal branco. E’ successo sulla linea 619 nei pressi dell’ospedale Villa Sofia a Palermo. Il mezzo stava percorrendo la via Antonino Cassarà quando sulla vettura è salito il gruppo di ragazzini.

Hanno iniziato a prendere in giro la donna disabile. L’autista ha fermato la corsa e rivolgendosi ai ragazzini ha detto di smettere di importunare i passeggeri. Per tutta risposta è stato colpito a pugni e sputi. I ragazzini hanno azionato il freno di emergenza e sono riusciti ad aprire una porta e scappare. Sono in corso le indagini dei carabinieri per risalire agli autori dell’aggressione.

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