La Federconsumatori scende in campo per assistere risparmiatori e correntisti di Banca Base (Banca sviluppo economico) di Catania, finita sotto gestione straordinaria, come disposto, nei giorni scorsi, con decreto dell’assessore regionale all’Economia. Gaetano Armao, su proposta della Banca d’Italia.
Lo annuncia il presidente provinciale della Federconsumatori di Catania, Salvo Nicosia, il quale ha già riunito la consulta giuridica dell’associazione, per mettere a punto la strategia, per evitare che le conseguenze della gestione fallimentare della banca ricadano sui risparmiatori e sui correntisti della banca, circa duemila, avvisati con un semplice sms del blocco dei loro risparmi e dei loro fondi. La gestione straordinaria sembrava una misura destinata a rimanere sulla carta, invece è stata applicata a Catania, mettendo in gravi difficoltà correntisti e risparmiatori, che, all’improvviso, si sono visti privare della disponibilità delle loro risorse finanziarie.
La Federconsumatori agirà con ferma determinazione, sia pure nella situazione di grave crisi in cui versa Banca Base, chiamata a soddisfare impegni di pagamento che superano di almeno di tre volte la liquidità della banca, che sin dalla sua fondazione, nel 2007, ad iniziativa di un imprenditore catanese del settore farmaceutico, non ha mai navigato in acque tranquille, soprattutto negli ultimi cinque anni.
Considerata la complessità della vicenda, la Federconsumatori di Catania sta intervenendo in stretta sintonia con la Federconsumatori nazionale, che in materia bancaria, negli ultimi anni, ha maturato una significativa esperienza, assistendo i clienti delle tante banche di alcune regioni del centro-nord, finite nella bufera per la loro gestione fallimentare.
La Federconsumatori di Catania ha già chiesto un urgente incontro con l’amministratore straordinario di Banca Base di Catania, prof. Antonio Blandini, e con la Banca d’Italia, per “conoscere – come sottolinea il vicepresidente nazionale della Federconsumatori, Sergio Veroli, responsabile del dipartimento banche e credito – tempi e modi di risoluzione della crisi, avendo come punto di riferimento la salvaguardia dei correntisti e dei risparmiatori”.
La Federconsumatori di Catania, come aggiunge il suo presidente provinciale, Salvo Nicosia, si avvarrà della consolidata esperienza maturata dall’associazione nazionale, per tutelare i risparmiatori nei recenti casi di fallimento delle quattro banche ( Popolare Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara ) e delle banche del Nord-est, mettendo a disposizione i propri legali, per fornire assistenza a tutti e, in particolare, ai correntisti monoreddito, che si sono visti congelare, per un mese, persino stipendi e pensioni, accreditati sui loro conto correnti.
Da parte della Federconsumatori, il monitoraggio della situazione sarà quotidiano, anche perché, ribadisce Salvo Nicosia, tra i pagamenti da fare vi sono quelli a favore di soggetti deboli, per stipendi e pensioni.
CONFCOMMERCIO. In merito alla debacle della BANCA BASE, per la quale la Banca d’Italia ha disposto, per il periodo di un mese, la sospensione del pagamento delle passività di qualsiasi genere, nonché della restituzione degli strumenti finanziari della clientela, la Confcommercio di Catania ha predisposto un Osservatorio per raccogliere le segnalazioni da parte delle Imprese e dei Professionisti, loro malgrado coinvolti, che stanno subendo gravi danni dovuti al blocco dell’attività della Banca.
Sarà così possibile verificare le eventuali azioni strategiche atte a tutelarne gli interessi e a far fronte alle criticità derivate. Le segnalazioni potranno pervenire telefonando al numero 095 7310734 della Dott.ssa Chiara Corsaro.
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