Si terranno in Tribunale a Catania (lunedì primo febbraio) gli interrogatori di garanzia di Nino Pulvirenti e Stefano Rantuccio, presidente e ad di Wind Jet arrestati venerdì, dalla Guardia di Finanza per bancarotta fraudolenta.
Davanti al Gip Giuliana Sammartino Pulvirenti e Rantuccio dovranno rispondere di bancarotta fraudolenta nell’ambito dell’inchiesta ‘Icaro’ sui bilanci della compagnia low cost.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, indaga la guardia di finanza, nel bilancio della Wind Jet sarebbero state realizzate ‘artificiose sopravvalutazioni operate con il contributo di società estere che, attraverso perizie di comodo, hanno gonfiato il valore delle rimanenze di magazzino per oltre 30 milioni di euro’.
Nel maggio del 2013, un concordato preventivo ha evitato il fallimento della società e ha fatto fronte ad un passivo di bilancio da 238 milioni di euro e a un debito con l’Erario di 43 milioni.
L’inchiesta della Procura etnea e’ coordinata dal procuratore Michelangelo Patanè e dai sostituti Alessia Natale, Alessandra Tasciotti e Alessandro Sorrentino.
La scorsa estate, il 23 giugno, Pulvirenti, era già finito agli arresti domiciliari e tornato in libertà il 3 luglio per la presunta compravendita di alcune partite del campionato di calcio di Serie B per evitare la retrocessione del Catania.
Per l’inchiesta ‘I treni del gol’, indaga la Digos etnea, è stato chiesto il rinvio a giudizio di Pulvirenti e di altre sei imputati per frode sportiva.
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