Ancora un bar chiuso in Sicilia perché frequentato da pregiudicati, considerato un pericolo per l’ordine pubblico. L’ennesimo provvedimento scatta nel Catanese

La sospensione per 7 giorni

Il questore di Catania ha sospeso, per sette giorni, le autorizzazioni per la gestione di un esercizio pubblico di somministrazione di alimenti e bevande. Il locale si trova in piazza Stazione Acquicella, segnalato dalla sezione della polizia ferroviaria di Catania. Il bar indicato come “ritrovo abituale di soggetti pregiudicati”.

Da tempo sotto stretta osservazione

L’esercizio era da tempo oggetto di attenzione perché frequentato abitualmente da soggetti pregiudicati. Persone con precedenti di vari tipi e, in particolare, per furto, truffa, ricettazione, appropriazione indebita, esercizio di giuochi d’azzardo, rapina, spaccio di sostanze stupefacenti  e riciclaggio.

La tutela dell’ordine pubblico

Il provvedimento di sospensione, secondo il principio della questura, risponde alla esigenza obiettiva di tutelare l’ordine pubblico o la sicurezza dei cittadini. Iniziativa quindi mirata a dissuadere soggetti pericolosi o pregiudicati dalla sua frequentazione. Questo indipendentemente da ogni responsabilità dell’esercente, avendo natura eminentemente cautelare e non sanzionatoria. Quindi il provvedimento è mirato a far cessare una situazione di pericolo per la sicurezza pubblica. Ed in tal senso è stato ritenuto che “la prosecuzione dell’apertura dell’esercizio potrebbe contribuire ad alimentare o anche solo favorire” questo pericolo.

Altri provvedimenti del genere

Di provvedimenti simili se ne registrano un po’ ovunque in Sicilia. Appena qualche giorno fa era stato il questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, ad avere emesso la sospensione di licenza per 15 giorni nei confronti di due esercizi commerciali di Terrasini che vendevano alimenti. Decisione presa sulla base di numerosi controlli dei carabinieri. Tra gli avventori c’erano destinatari di condanne definitive passate in giudicato e con precedenti di polizia, molti di loro accusati di spaccio di droga.

La scorsa estate, il questore ha sospeso per trenta giorni la licenza del locale “Pietra Campana” di Isola delle Femmine. Il provvedimento adottato prese le mosse da alcuni, recenti controlli, condotti a più riprese dalla polizia e dai carabinieri. Nel corso di tre controlli sono state riscontrate irregolarità. Così è scattata la sospensione della licenza del locale per trenta giorni.

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